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L’inchiesta

Evasione fiscale e riciclaggio nel Parmense, arrestato imprenditore crotonese

Le fiamme gialle hanno scoperto la truffa. All’uomo di origini pitagoriche sono stati sequestrati beni per 9,5 milioni

Pubblicato il: 23/11/2021 – 15:07
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Evasione fiscale e riciclaggio nel Parmense, arrestato imprenditore crotonese

BOLOGNA Avrebbe emesso fatture false dal 2015 al 2017 per ingannare il fisco e in seguito, nei due anni successivi, avrebbe anche trasferito ingenti risorse all’estero, per “drenare” gli importi percepiti dalla società destinatarie delle fatture. È questa in estrema sintesi l’accusa mossa dalla Procura di Parma (Pm Paola Dal Monte), che ha coordinato le indagini della Guardia di Finanza, a un imprenditore parmense di origini crotonesi, rappresentante legale di una società del settore delle lavorazioni meccaniche.
Per lui il Gip ha disposto gli arresti domiciliari e il sequestro preventivo di beni fino all’ammontare delle imposte evase, pari a circa 9,5 milioni di euro, a carico di 19 persone, per vari reati fiscali.
Le verifiche sono scattate dopo un controllo del 2020 nei confronti di un’impresa risultata priva di un impianto contabile affidabile e dedita all’emissione di numerose fatture false relative ad operazioni mai realmente avvenute. Sono stati fatti allora accertamenti incrociati su società ‘cartiere’, cioè prive di ogni consistenza patrimoniale, utenze, mezzi e dipendenti, appositamente costituite e riconducibili al principale indagato, in Spagna, Ungheria e Slovacchia.
Nel meccanismo illecito sarebbero state coinvolte 80 imprese, di cui 14 società e 5 ditte individuali.

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