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il processo

“Farmabusiness”, chieste 20 condanne in abbreviato – I NOMI

La Dda di Catanzaro ha invocato sette anni e otto mesi per l’ex presidente del consiglio regionale, Domenico Tallini

Pubblicato il: 24/11/2021 – 17:57
“Farmabusiness”, chieste 20 condanne in abbreviato – I NOMI

CATANZARO Sette anni e otto mesi di reclusione sono stati invocati dalla Dda di Catanzaro nei confronti di Domenico Tallini, ex presidente del consiglio regionale, al termine della requisitoria nel processo, con rito abbreviato denominato Farmabusiness, incentrato sull’affare della vendita all’ingrosso di farmaci che sarebbe stata organizzata da componenti della cosca cutrese dei Grande Aracri i quali avrebbero investito i proventi delle attività illecite del clan con l’aiuto di sodali tra i quali imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici. In tutto sono state invocate 19 condanne dai 16 ai sei anni di reclusione.
A fare da collante tra i vari componenti del sodalizio sarebbe stato l’antennista catanzarese Domenico Scozzafava, accusato anche di associazione mafiosa, nei confronti del quale la Dda – rappresentata in aula dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e dal sostituto Domenico Guarascio – ha chiesto 16 anni di reclusione.
Imputati nel processo sono anche il fratello del boss Nicolino Grande Aracri, Domenico Grande Aracri, per il quale sono stati chiesti 6 anni di reclusione, la figlia del boss, Elisabetta, per la quale la richiesta è stata di 10 anni e la moglie Giuseppina Mauro nei confronti della quale la Procura ha chiesto la pena di 12 anni di reclusione. Secondo l’accusa, a organizzare l’affare dei farmaci per conto della cosca si sarebbe particolarmente prodigato Salvatore Grande Aracri, classe ’79, nei confronti del quale sono stati invocati 14 anni di reclusione.
Domenico Tallini è accusato di di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. Il 19 novembre 2020 è stato posto agli arresti domiciliari, su ordinanza del gip Giulio De Gregorio, nel corso dell’operazione Farmabusiness. A febbraio il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare. In seguito, a luglio scorso, la Cassazione ha confermato la decisione del Riesame.
Le accuse mosse agli imputati sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.

Le richieste di condanna 

Nello specifico l’accusa ha chiesto la condanna di Tommaso Patrizio Aprile, 4 anni di reclusione; Serafina Brugnano, 10 anni di reclusione; Santo Castagnino, 8 anni di reclusione; Giuseppe Ciampà, 8 anni di reclusione; Pasquale De Sole, 6 anni e 6.000 euro di multa; Paolo De Sole, 9 anni di reclusione; Donato Gallelli, 8 anni di reclusione; Domenico Grande Aracri, 6 anni di reclusione; Elisabetta Grande Aracri, 10 anni di reclusione; Salvatore Grande Aracri, classe 1986, 10 anni di reclusione; Salvatore Grande Aracri, classe 1979, 14 anni di reclusione; Gaetano Le Rose, classe ’72, 8 anni di reclusione; Gaetano Le Rose, classe ’75, 8 anni di reclusione; Giuseppina Mauro, 12 anni di reclusione; Pancrazio Opipari, 10 anni di reclusione; Salvatore Romano, 14 anni di reclusione; Maurizio Sabato, 8 anni di reclusione e 3000 euro di multa; Domenico Scozzafava, 16 anni di reclusione; Domenico Tallini, 7 anni e 8 mesi di reclusione; Leonardo Villirillo, 8 anni di reclusione.
Nel collegio difensivo gli avvocati Enzo Ioppoli, Gregorio Viscomi, Carmine Curatolo, Giuseppe Fonte, Sergio Rotundo, Vincenzo Cicino, Salvatore Perri, Luigi Colacino, Salvino Mondello, Salvatore Staiano, Antonio Ludovico, Vincenzo De Caro, Mario Nigro, Ilda Spadafora, Nicola Cantafora, Dario Gareri, Michele De Cillis. (ale. tru.)

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