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la decisione

Scossa nel centrodestra reggino, si dimette il consigliere Malaspina

Eletto nella lista “Reggio Attiva” potrebbe essere sostituito da Roberto Vizzari. «Una voce fuori dal coro non basta per tornare alle elezioni»

Pubblicato il: 10/12/2021 – 13:32
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Scossa nel centrodestra reggino, si dimette il consigliere Malaspina

REGGIO CALABRIA «Il convulso evolversi della situazione scaturita dalla condanna in primo grado del Sindaco Falcomatà, mi ha obbligato ad una attenta analisi e ad una consequenziale decisione, forte, dura, irrevocabile». Con queste parole, il consigliere comunale di “Reggio Attiva” Nicola Malaspina ufficializza le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale a Palazzo San Giorgio. «Il tempo dei giochi di potere sulla pelle della Città – scrive – è finito e per onorare fino in fondo la fiducia che mi è stata concessa, non vi è stata altra scelta se non quella di rassegnare le mie dimissioni».
Malaspina, tra gli eletti del centrodestra rimane di fatto l’unico della minoranza in consiglio ad essere andato fino in fondo. Durante la convulsa fase tra la nomina a vicesindaco di Paolo Brunetti e la composizione della nuova giunta – a trazione dem – erano arrivate le dimissioni anche di alcuni componenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia affidate ad un notaio. Un atto di carattere più simbolico che pratico.
«Non ci sono più le condizioni per poter lavorare serenamente – dice allora Malaspina – non è più possibile continuare a portare avanti le legittime richieste dei cittadini in un’aula cieca, sorda ed oggi finanche delegittimata del suo ruolo». Le dimissioni rappresentano quindi «l’unica scelta possibile» ed aprono le porte di Palazzo San Giorgio al primo dei non eletti, Roberto Vizzari, ex sindaco di San Roberto che per ora si riserva di valutare l’eventuale ingresso in consiglio.
«Io stesso – conclude Malaspina – sono convinto che una voce fuori dal coro non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di restituire, come sarebbe corretto, la parola alle urne e quindi ai reggini, ma sono altrettanto convinto che la mia scelta potrà contribuire a restituire dignità e credibilità ad una politica che i cittadini avvertono sempre più lontana, sempre più distante dai propri bisogni, dalle proprie necessità, dai propri problemi».

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