Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Rinascita Scott, parti civili a sostegno dei giudici. «No a urla sguaiate»

L’avvocato Fronte dopo gli attacchi ai magistrati: «I tentativi di delegittimazione non ci devono appartenere»

Pubblicato il: 14/12/2021 – 18:52
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Rinascita Scott, parti civili a sostegno dei giudici. «No a urla sguaiate»

LAMEZIA TERME «È da quasi un anno che vivo gran parte della mia giornata in questa aula di tribunale insieme ad altri colleghi e colleghe rappresentanti delle parti civili». Con queste parole ha esordito l’avvocato Giovanna Fronte all’indomani degli attacchi mediatici subiti dalla Procura di Catanzaro, in particolare diretti al procuratore Nicola Gratteri, e dai giudici del collegio che presiede il processo Rinascita-Scott definiti un «tribunale egiziano», in seguito alla decisione di destinare nuovamente al carcere l’avvocato Giancarlo Pittelli, imputato con l’accusa di concorso esterno. Pittelli, che era ai domiciliari, ha inviato, violando gli obblighi della misura restrittiva, una lettera al ministro Mara Carfagna, chiedendole aiuto «in qualunque modo» e attaccando la Procura di Gratteri. Agli attacchi subiti da magistratura e Tribunale sono seguiti anche attestati di solidarietà, come quello dell’associazione nazionale magistrati e delle parti civili, rappresentate dall’avvocato Fronte che è intervenuta in aula anche a nome di Maria Antonietta La Monica, Caterina De Luca, Mariastella Paolì, Domenico Talotta e Matteo Timperi.

«Le urla sguaiate e i tentativi di delegittimazione non ci devono appartenere»


«Quotidianamente – ha detto in aula l’avvocato rivolto ai giudici – abbiamo apprezzato gli sforzi compiuti per cercare di far partire l’udienza, gravata com’è da un gran numero di imputati alcuni cautelati altri no. Abbiamo avuto modo di apprezzare tutta la vostra comprensione nei confronti di un collegio difensivo a cui è stata concessa la possibilità della prenotazione degli interventi per il controesame. Abbiamo apprezzato il vostro impegno e la vostra attenzione che in alcuni giorni ha superato il limite delle possibilità umane: attenzione e impegno in ogni fase, in ogni decisione e per ogni richiesta. In questa aula si è lavorato per dodici ore con brevi interruzioni, a gennaio come ad agosto.
In questa aula siete state chiamate ad affrontare, studiare, risolvere eccezioni, questioni e richieste provenienti da un collegio difensivo di elevato spessore professionale. Personalmente ho sempre apprezzato in solo il merito delle vostre decisioni ma soprattutto il garbo, la serietà e l’umiltà che vi ha contraddistinto. Non mi è neppure sfuggitala concreta collaborazione tra voi nella gestione dell’udienza. Questo non è un processo facile e lo sappiamo bene! Questo però è un processo storico, nonostante il silenzio dei media capaci di rialzare il volume solo quando qualche urlatore sguaiato si permette di fare affermazioni fuori luogo e sgarbate.
Questo è un processo storico e passerà alla storia sicuramente per il lavoro della Procura, ma anche per la vostra capacità di gestione. Le urla sguaiate, i complotti e i tentativi sciocchi di delegittimazione non ci appartengono e non ci devono appartenere. Per questo motivo, per le persone offese che rappresentiamo, per coloro che saranno ritenuti innocenti e per la sete di giustizia esprimo vicinanza e solidarietà nei confronti del vostro lavoro e vi invito ad andare avanti con la stessa determinazione».

Argomenti
Categorie collegate

x

x