ROMA Sanzione di 100 euro per gli over 50 che, alla data del prossimo 1 febbraio, non hanno iniziato il ciclo vaccinale primario; che, a decorrere dall’1 febbraio, non hanno completato il «ciclo vaccinale primario»; o che, a partire sempre dall’1 febbraio, non hanno fatto «la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi». Lo indica il decreto lege pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale che stabilisce anche come i destinatari dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio abbiano 10 giorni di tempo dalla ricezione per comunicare alla Asl «l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità».
Sul fronte opposto c’è anche chi, dall’interno della maggioranza di Governo, valuta un possibile aumento della multa a chi non si vaccinerà. L’Esecutivo intanto va avanti e, a livello tecnico, sono già pronte delle raccomandazioni per favorire le inoculazioni a tutti gli over 50 che vorranno sottoporsi alla prima dose entro il 31 gennaio, termine ultimo per evitare di essere in mora. Le Regioni potrebbero ricevere nelle prossime ore una circolare del Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, in cui si chiederà di garantire una sorta di corsia preferenziale alla categoria di età sottoposta all’obbligo da febbraio, pur senza rallentare le somministrazioni per le altre fasce di età e della terza dose. Non solo.
Ci sarà da ritarare la campagna anche in vista del fatto che lunedì 10 gennaio i tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo quattro mesi, anziché cinque, ma non si tratterà comunque di scadenze obbligatorie. In quella stessa data è anche previsto una sorta di lockdown per i non vaccinati: il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago. E per chi viola le regole, sono previste in questo caso multe da 400 a 1000 euro.
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