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L’esordio di Miozzo: «Basta dire che tutto fa schifo, qui ci sono eccellenze» – VIDEO

L’ex coordinatore del Cts e la risposta della Calabria alla pandemia. «Interventi in tempo reale ma nessuno ha la bacchetta magica»

Pubblicato il: 12/01/2022 – 19:23
L’esordio di Miozzo: «Basta dire che tutto fa schifo, qui ci sono eccellenze» – VIDEO

CATANZARO «È inutile continuare a flagellarsi e a dire che fa tutto schifo, non fa tutto schifo, ci sono anche delle eccellenze che vanno valorizzate, santo cielo». Così l’ex coordinatore del Cts Agostino Miozzo, nella sua prima uscita pubblica nella sua nuova veste di consulente del presidente della Regione sui temi della sanità, del contrasto al covid 19 e della protezione civile. Miozzo ha parecipato alla presentazione del progetto di teleassistenza domiciliare per pazienti Covid varato dalla Regione in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma, con il quale è stato in stretto contatto in questi giorni. La presentazione del progetto è stata l’occasione per Miozzo per fare un primo giro d’orizzonte sulla situazione in Calabria: «I calabresi – ha detto Miozzo parlando con i giornalisti – hanno tutto il diritto di avere la sfiducia ma hanno anche il dovere di pensare positivamente. E devo dire che nel poco tempo che sono rimasto qui ho visto, con il presidente, delle eccellenze in questa regione».

«Tempi brevi per il progetto di telemedicina. Risposte all’emergenza in tempo reale»

«Tempi brevi, compatibilmente alla possibilità di organizzare questo progetto», ha detto Miozzo con riferimento al progetto di telemedicina. «Questa idea – ha poi osservato – ci è venuta due-tre giorni fa, il tempo di contattare il dg dell’ospedale Gemelli di Roma e di chiedere al professor Richeldi di essere con noi. Stiamo davvero bruciando i tempi di questa organizzazione, auspichiamo di essere operativi entro la settimana prossima. D’altra parte questa è una vera operazione di emergenza nell’emergenza. Sapete bene che cosa stiamo affrontando, la curva pandemica è nel livello crescente che tutti conoscete, come, la pressione sugli ospedali di tutto il paese e non solo della Calabria. Anzi, devo dire – ha rilevato il consulente del governatore Occhiuto – che in Calabria ci sono livelli di incredibile eccellenza come quello delle vaccinazioni stanno andando avanti in maniera stupefacente rispetto al passato. Quindi, molte cose positive stanno avvenendo. Quindi questa operazione è la risposta che il presidente vuole dare, è una risposta di emergenza, emergenza vuole dire in tempo reale, d’altra parte le prossime settimane sono quelle decisive».

«Nessuno fa miracoli, andare step by step»

Miozzo ha illustrato anche altre iniziative in cantiere. «In Calabria siamo partiti identificando ad esempio la necessità di implementare e realizzare il numero unico dell’emergenza 112, che poi viene declinato nel 118, e in Calabria ci sono dei problemi da questo punto di vista. Questo è uno dei settori che stiamo rapidamente cercando di portare a regime, in questo caso con il supporto di un’eccellenza nazionale che è la Regione Lombardia, con la sua agenzia per l’emergenza, Areu: anche lì stiamo andando molto velocemente e probabilmente nei prossimi mesi avremo risposte qualitativamente significative. Questo è uno dei settori. Poi – ha osservato il consulente del presidente della Regione – i miracoli non li fa nessuno e non c’è nessuno con la bacchetta magica. Bisogna andare step by step, un pochettino alla volta. Adesso abbiamo l’emergenza del momento, che è il sovraccarico delle strutture ospedaliere: anche questo (il progetto di teleassistenza domiciliare, ndr) non è la soluzione, è un tentativo per ridurre la pressione, non sarà la soluzione al problema ma piccoli interventi singoli possono fare la differenza».

«In Calabria non fa tutto schifo, basta autoflagellarsi»

In linea generale, Miozzo ha evidenziato che in tema di sanità «il deficit e le criticità della Regione sono antichi, e non c’è il Mago Merlino che con la bacchetta che li risolve nell’arco di poche ore. I calabresi hanno tutto il diritto di avere la sfiducia ma hanno anche il dovere di pensare positivamente. E devo dire che nel poco tempo che sono rimasto qui ho visto, con il presidente, delle eccellenze in questa regione. È inutile continuare a flagellarsi e a dire che fa tutto schifo, non fa tutto schifo, ci sono anche delle eccellenze che vanno valorizzate, santo cielo, va valorizzato quello che c’è di positivo, e di positivo ce n’è tanto, non è mai stato messo a regime. Questa è la verità. Abbiamo parlato di telemedicina e abbiamo scoperto che ci sono delle cose di fama internazionale, ma nessuno lo sapeva, nemmeno in Italia. Quindi – ha rimarcato il consulente di Occhiuto – valorizziamo l’eccellenza che c’è, non sarà molta ma cominciamo da lì, un po’ alla volta andiamo verso la creazione di un sistema che superi dieci anni di commissariamento e qualche decennio di dimenticanze, perché non sono solo 10 anni di commissariamento».

«Andiamo avanti con le vaccinazioni, state facendo bene»

Rispondendo a un giornalista che gli ha chiesto se nei prossimi giorni non si rischia di rivedere anche in Calabria scene di code di ambulanze ai pronto soccorso, Miozzo ha risposto: «Speriamo di no. Spero che la cosiddetta zona rossa sia una dimensione che non dovremmo affrontare. Andiamo avanti con le vaccinazioni: state facendo un bel lavoro, stiamo facendo un bel lavoro sulle vaccinazioni, santo cielo andiamo avanti veloci perché questa è la vera risposta alle emergenze». (a. cant.)

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