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NODI DELLA POLITICA

Catanzaro, dopo lo “snodo” del Quirinale il centrodestra mette in agenda il primo tavolo

Probabile incontro nella prossima settimana, ma il voto per il Colle potrebbe aumentare le fibrillazioni nella coalizione. E c’è chi guarda a Donato

Pubblicato il: 26/01/2022 – 21:00
Catanzaro, dopo lo “snodo” del Quirinale il centrodestra mette in agenda il primo tavolo

CATANZARO Un primo incontro, a carattere territoriale, per incominciare a dirimere il traffico e ad alleggerire il caos attuale, sperando che il post Presidenziali non aumenti a dismisura né il traffico né il caos. Le trattative nel centrodestra per le Comunali di Catanzaro continuano a procedere a fari spenti e sottotraccia nell’attesa che l’intero quadro politico nazionale si definisca più compiutamente, visto che alla fine la scelta del candidato sindaco del dopo Abramo quater dovrà necessariamente avere l’imprimatur di Roma e dei leader nazionali.

Verso il primo tavolo di coalizione

Al momento nel centrodestra non c’è alcuna indicazione precisa, né di merito né di metodo, al punto che un autorevole leader di uno dei partiti della coalizione, con la garanzia dell’anonimato, ha candidamente ammesso che i nomi che stanno profilerando in queste settimane come possibili candidati sindaco, sono nomi che apprende più dai resoconti giornalistici che da interlocuzioni e ragionamenti politici tra alleati. Indubbiamente qualche sostanza c’è, alla base dei rumors che a esempio danno tra i papabili l’ex consigliere regionale Baldo Esposito e l’attuale presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni – ma al momento i big del territorio si stanno muovendo in ordine sparso e a titolo fondamentalmente individuale. Perché sono tante le incognite ancora sul campo e tante le tossine e le frizioni all’interno della coalizione e dei singoli partiti della coalizione.
In più, a molti osservatori politici non sfugge che si dovrà attendere l’esito del voto per il nuovo Capo dello Stato per vedere se il centrodestra reggerà nella sua configurazione attuale. Ecco perché tutti si muovono con molta circospezione (ma comunque si muovono). Però chi ha provato o sta provando a forzare la mano finora, ha trovato la porta sbarrata: fonti accreditate riferiscono di un tentativo, portato avanti da alcuni “colonnelli” del centrodestra, di organizzare u primo incontro nella scorsa settimana con l’obiettivo di (iniziare a) stringere sul nome di Esposito, ma il tentativo non sarebbe riuscito perché alcune forze della coalizione – si dice soprattutto quelle centriste – si sono messe di traverso. E allora stop and go, e appuntamento a dopo le “Quirinarie”: sempre fonti del centrodestra infatti fanno sapere che nella prossima settimana dovrebbe tenersi il primo tavolo regionale della coalizione sulle Comunali di Catanzaro, tavolo con Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Coraggio Italia e altre forze e anche con il sindaco uscente Sergio Abramo. Dovrebbe essere un tavolo utile anzitutto a parlarsi, finalmente, a tu per tu e a quattr’occhi e ad avviare un ragionamento che poi dovrà trovare l’appendice finale nel vero tavolo decisorio, quello dei leader nazionali del centrodestra (ammesso e non concesso che il centrodestra come lo si conosce oggi resisterà alla prova presidenziale).

Le forze in campo

Intanto, le posizioni in campo sul territorio sono comunque abbastanza delineate: in via ufficiosa Fratelli d’Italia rivendica la scelta del candidato sindaco di Catanzaro dicendosi disponibile al sano confronto con gli alleati (in sostanza i meloniani non intendono fare forzature ma neppure subirne), la Lega confida nella capacità di mediazione del plenipotenziario Filippo Mancuso, Forza Italia vuole dire la sua ma al momento sta alla finestra perché sconta qualche problemino (la divisione interna tra l’area regionale riconducibile al coordinatore Peppe Mangialavori e quella territoriale, al momento appannata, riconducibile a Mimmo Tallini). Poi c’è un’area centrista, dall’Udc ad altre forze, che chiede pari dignità e che in realtà è molto attenta anche alle evoluzioni e alle mosse di uno dei tre candidati sindaco già emersi nel campo del centrosinistra, Valerio Donato, la cui proposta politica potrebbe rivelarsi una sirena ammaliante. Il nome “caldo” nel centrodestra quale candidato sindaco resta quello di Esposito, che è sponsorizzato soprattutto da Mancuso (il presidente di Palazzo Campanella l’avrebbe già portato alla conoscenza di Matteo Salvini) e che potrebbe andare bene anche ad altri alleati però a determinate condizioni, ma nell’ombra restano in campo Polimeni e il presidente dell’Ordine degli avvocati Antonello Talerico, che tuttavia non garba ai leader regionali di Forza Italia. Nel complesso, però, è ancora molto presto e tutto è ancora in alto mare. (a. cant.)

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