LOCRI Si conclude con 12 condanne e 5 assoluzioni il primo grado del filone celebrato a Locri di “European ‘ndrangheta connection” nato dall’operazione nota anche come “Pollino” scattata a dicembre 2019. Il tribunale presieduto dal giudice Annalisa Natale (a latere Mauro Bottone e Mariano Robertiello) ha comminato oltre 170 anni di carcere nel processo celebrato con rito ordinario iniziato a gennaio 2020. In abbreviato erano state in tutto 34 le condanne emesse dal gup. Al centro della maxi-inchiesta alcuni presunti affiliati o compartecipi alle cosche Pelle-Vottari-Romeo di San Luca, Cua-Ietto di Natile di Careri e Ursini di Gioiosa Jonica. La maxioperazione aveva coinvolto anche diversi altri Paesi oltre all’Italia, dalla Germania ai Paesi Bassi e il Belgio. Gli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, erano infatti riusciti a prdisporre un’azione comune contro la ‘ndrangheta e le sue proiezioni in Europa e nel Sud America – specie nel Costa Rica – svelando un fitto sistema incentrato sul narcotraffico. Pesanti alcune condanne, come dimostrano i 30 anni inflitti a Maria Rosaria Campagna e Serafino Rubino. Le più alte. Tra gli assolti spiccano le posizioni di Domenico e Giuseppe Pelle, difesi dagli avvocati Sandro Furfaro, Davide Barillà, Salvatore Silvestro coadiuvati dal consulente Antonio Andrea Miriello, che ha curato la corretta trascrizione delle intercettazioni. (redazione@corrierecal.it)
Antonio Barbaro, 7 anni di reclusione
Domenico Barbaro, 8 anni di reclusione
Giuseppe Campagna, 15 anni di reclusione
Maria Rosaria Campagna, 30 anni di reclusione
Luciano Camporesi, 22 anni e 9 mesi di reclusione
Santo Salvatore Cappello, assolto
Roberto Esposito, assolto
Carmelo Vincenzo Gerasolo, 2 anni e 6 mesi di reclusione
Giovanni Giorgi, 14 anni e 8 mesi di reclusione
Cesar Steven Linares Ramirez, 10 anni di reclusione
Domenico Pelle, assolto
Giuseppe Pelle, assolto
Antonio Pizzata, 7 anni di reclusione
Serafino Rubino, 30 anni di reclusione
Vincenzo Salzano, 12 anni di reclusione
Angelo Sansoterra, reato estinto per morte del reo
Giuseppe Strangio, assolto
Giorgio Violi, 14 anni e 4 mesi di reclusione.
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