Una seduta del consiglio regionale sulla statale 106. «È un dossier strategico»
Mancuso dopo la Capigruppo: «Servono segnali concreti dal governo. Urgente la messa in sicurezza». In aula il 28 febbraio o l’1 marzo

REGGIO CALABRIA «La Calabria, su alcuni dossier strategici come la modernizzazione della Statale 106 che, se portati a buon fine, possono consentirle di contenere il divario di cittadinanza e di agganciare la ripresa economica, ha necessità di segnali concreti da parte del Governo».
Lo dice il presidente Filippo Mancuso a margine della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari che si è svolta oggi a Palazzo Campanella e che ha programmato di far svolgere – prima nella IV Commissione permanente Ambiente e Territorio con le audizioni di tutti i soggetti interessati e dopo in Aula – in una seduta che dovrebbe tenersi il 28 febbraio o l’1 marzo – un’approfondita disamina su ogni problematica concernente la Statale 106.
Ha aggiunto il presidente Mancuso: «Si tratta di un percorso stradale di 491 km della fascia costiera ionica di Calabria, Puglia e Basilicata il cui percorso più critico, quello calabrese di 415 km, ha necessità di un’urgente messa in sicurezza e modernizzazione, affinché diventi un’infrastruttura efficace e sicura di connessione tra la dorsale ionica calabrese e il resto d’Italia e d’Europa».
All’ordine del giorno anche i provvedimenti che frattanto saranno discussi e approvati dalle Commissioni e, per la prima volta dall’inizio della legislatura, una parte della seduta sarà riservata al question-time.