Fondi Ue, Lavia: «Progetti fermi e spesa in ritardo. A rischio anche le risorse Pnrr»
Denuncia del segretario generale della Cisl Cosenza sulla gestione delle risorse comunitarie: «Occorre cambiare passo»

COSENZA «I dati Open Coesione aggiornati al 31.12.2021 al netto di qualche stato di avanzamento non registrato, ci restituiscono un quadro molto preoccupante sulla capacità di spesa e di messa a terra degli investimenti a valere sul ciclo di programmazione 2014-2020, nella nostra regione e nel territorio provinciale». Lo afferma, in una nota, il segretario dell’Ust Cisl Cosenza Giuseppe Lavia. «Sul ciclo di programmazione Por 2014-2020 – aggiunge – degli investimenti per le infrastrutture risultano non avviati ben 63 progetti. Di questi, 27 interventi riguardano il tema Ambiente, in gran parte per interventi su depurazione, collettamenti fognari e ciclo dei rifiuti. Il totale dei progetti non avviati solo in questo ambito sfiora i 22 milioni di euro. 21 sono i progetti sulle infrastrutture scolastiche che risultano non avviati in regione, 11 dei quali nella provincia di Cosenza che valgono 9,5 milioni di euro».
«Se passiamo dalla programmazione Por 2014-2020 al famigerato Patto per la Calabria, che utilizza le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, registriamo – prosegue Lavia – come il 14% dei progetti non risulti avviato e solo l’1% dei progetti risulti concluso. Il Patto per la Calabria destina 947 milioni di euro alle infrastrutture, per un totale di 700 progetti: 2 soli gli interventi portati a termine; 154 quelli non avviati».
«Per la provincia di Cosenza – evidenzia l’esponente della Cisl – i progetti non avviati sono 69; 24 di questi superano il milione di euro. I progetti che non risultano avviati sul tema ambiente sono 40, quasi tutti su depurazione e collettori fognari, una delle priorità per la nostra regione. Complessivamente i progetti sulle infrastrutture del “Patto per Calabria” che risultano non avviati nella provincia di Cosenza valgono oltre 66 milioni di euro, 46 milioni dei quali sull’ambiente, quasi tutti su depurazione e reti di collettamento fognario».
«Evidentemente, – afferma ancora Giuseppe Lavia – al netto di qualche dato mancante, la fotografia ed i numeri che emergono sono impietosi. Occorre cambiare marcia, evitare di ripetere gli errori del passato e del presente sulla spesa, perché il lavoro si crea con la messa a terra degli investimenti e con l’apertura dei cantieri. Occorre aiutare i Comuni che non hanno uffici tecnici e non hanno personale, perché altrimenti non riusciremo a spendere bene le risorse già disponibili e quelle che verranno con il Pnrr».
«Occorre – conclude il segretario generale della Cisl della provincia di Cosenza – evitare il rischio di una nuova stagione di progetti “sponda” con i quali rendicontare risorse già assegnate in passato su nuovi piani e programmi che, invece, devono prevedere investimenti nuovi, realmente addizionali ed aggiuntivi, per evitare l’ennesima beffa».