Ultimo aggiornamento alle 21:09
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

tutela dell’ambiente

Arpacal, rinasce il laboratorio di Catanzaro: sarà punto di riferimento a livello regionale – VIDEO

Nuova vita per la struttura devastata da un incendio alcuni anni fa. Pappaterra: è il frutto di un impegno istituzionale corale

Pubblicato il: 21/04/2022 – 12:49
Arpacal, rinasce il laboratorio di Catanzaro: sarà punto di riferimento a livello regionale – VIDEO

CATANZARO Nuova vita per il laboratorio Arpacal di Catanzaro, che rinasce a distanza di oltre due anni e mezzo dall’incendio che l’aveva devastato. «Una bellissima giornata», dice il direttore dell’Arpacal, Domenico Pappaterra. Ammodernato e potenziato con strumentazioni innovative, il laboratorio di Catanzaro si candida a diventare il punto di riferimento del sistema di tutela ambientale in Calabria. «Fu una nottata terribile perché tememmo che tutto il laboratorio potesse andare in fumo, ci fu un intervento poderoso dei vigili del fuoco, da quel momento abbiamo preso a più mani un impegno istituzionale, noi, il sindaco di Catanzaro, la Regione, e oggi restituiamo un dipartimento e un laboratorio di grandissima qualità, ristrutturato in tutti i suoi ambienti», ricorda in premessa Pappaterra, che aggiunge: «Abbiamo fatto un rewamping delle attrezzature di circa 3 milioni di euro che ha restituito alla città di Catanzaro un laboratorio che sarà un punto di riferimento regionale, visto che qui si fanno le analisi di tutte le matrici, dopo aver specializzato Crotone per le bonifiche, Vibo per la balneazione e depurazione e quindi tutte le attività di analisi si svolgono a Catanzaro. Ci siamo allineati a livello tecnologico con le altre regioni, la Calabria – prosegue il direttore dell’Arpacal – non è da meno rispetto a tutto il sistema della protezione ambientale italiano. Una bella giornata per l’Agenzia». Pappaterra fa poi il punto della situazione in tema di contrasto alla maladepurazione: «C’è una grande sinergia messa in campo dal presidente della Regione, che ha istituito una cabina di regia nella quale ci sono la stazione Anton Dohrn, l’Arpacal, le forze di contrasto, le Procure di Vibo, Lamezia e Paola. Quest’anno stiamo intensificando il controllo del tratto da Nicotera a Tortora, che è il tratto che negli ultimi anni ha presentato le principali problematiche, e credo che sia sotto gli occhi di tutti quello che si sta facendo, con vere e proprie operazioni, mai fatte prima, di verifica del funzionamento degli impianti e di stoccaggi non consentiti di tonnellate di fanghi. Questa attività – ricorda il direttore dell’Arpacal – proseguirà con grande determinazione. Sicuramente non possiamo promettere che nella prossima estate tutto torni nella normalità ma stiamo facendo un lavoro che credo la Regione potrà vantare in futuro, perché è un lavoro poderoso. C’è un lavoro a più mani, non era mai successo che tutti i soggetti si mettessero insieme. Finora l’attività si è concentrata sulla fascia tirrenica, ma nei prossimi giorni si allargherà anche alla fascia jonica e nel Reggino».

I nuovi strumenti del laboratorio Arpacal di Catanzaro

Presente all’inaugurazione anche Stefano Laporta, presidente Ispra-Snpa, per il quale l’evento di oggi è «fondamentale perché il potenziamento delle infrastrutture laboratoristiche non solo è un obiettivo di legge ma consente di svolgere in maniera più efficace il nostro ruolo e la nostra attività di monitoraggio, controllo e ispezione a tutela dell’ambiente, controllando i fattori di pressione a 360 gradi. Sono anche uno strumento importante perché testimoniano il legame diretto dell’amministrazione con i cittadini, per creare sempre più una agenzia al servizio del territorio e per mettere sempre più questa regione al passo con le altre regioni d’Italia e dell’Europa». A portare un indirizzo di saluto anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: «Oggi è una giornata storica, ridiamo vita a un laboratorio attrezzatissimo che potrà monitorare le grandi problematiche dell’ambiente calabrese. Ormai la transizione ecologica è centrale nel Pnrr e questa inaugurazione è importante perché dà vita a un laboratorio che sarà un punto di riferimento. Questa giornata fa il paio con le iniziative messe in campo dalla Regione, ricordo che il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge in tema di acqua e rifiuti con l’obiettivo – prosegue Mancuso – di far diventare la Calabria una regione normale partendo dall’ambiente». Alla inaugurazione ha partecipato anche il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x