Nuovo regolamento e riassegnazione per 30 manager. Rivoluzione in corso alla Regione
La giunta continua il lavoro di rimodulazione di incarichi e strutture. Tutti i dipartimenti faranno riferimento al governatore

CATANZARO Un regolamento abrogato (quello del novembre 2021, che disponeva l’organizzazione delle strutture della giunta regionale) e sostituito con una nuova norma, tre incarichi assegnati a interim e un elenco di manager riassegnati. In Cittadella continua la rivoluzione burocratica. E il primo atto formale conferma la centralità del governatore Roberto Occhiuto nel lavoro messo a punto dai 14 ingranaggi dipartimentali. Che faranno tutti riferimento, attraverso i direttori generali, alla figura del presidente della giunta regionale. La giunta ha deciso, «tenuto conto delle richieste formalizzate in tal senso dai dipartimenti e della altre strutture apicali», di «provvedere all’efficientamento della vigente struttura burocratica dell’ente allo scopo di dotare l’amministrazione regionale di un più sistematico e funzionale regolamento di riorganizzazione delle strutture amministrative». Uno degli scopi è quello di «garantire una corretta e puntuale attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza». Gli interventi di rimodulazione della struttura comportano spostamenti e riassegnazione per diversi dirigenti. Si tratta di reggenze temporanee: primo step essenziale prima di arrivare a una formulazione stabile dei nuovi incarichi.

I tre incarichi a interim
Partiamo da tre nuovi interim assegnati «alla luce dei curricula pubblicati sul sito istituzionale della Regione». Menotti Lucchetta, già in servizio nel dipartimento Istruzione, passa a Sviluppo economico e Attrattori culturali, attualmente vacante. Saveria Cristiano va, per gli stessi motivi, al dipartimento Lavoro e Welfare. Gina Aquino, in servizio al Segretariato generale, andrà al dipartimento Turismo, Marketing e Mobilità.
Le riassegnazioni di 27 dirigenti di settore
Più vasto il giro di riassegnazione dei dirigenti riassunto in uno degli allegati alla delibera di giunta regionale. Eccolo. Per i manager si tratta di abbandonare i settori ai quali erano stati assegnati: molti resteranno nello stesso dipartimento in attesa di “governare” altri ambiti, altri cambieranno area.
Manuela Marchese (da Comunicazione e Attività di supporto giuridico del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Istruzione;
Ersilia Amatruda (da Programmazione, cooperazione territoriale, capacità istituzionale, progetti strategici del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Istruzione. Amatruda mantiene il ruolo di responsabile Anticorruzione;
Alfredo Pellicanò (da Monitoraggio, sistemi informativi, comunicazione del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Transazione digitale;
Maria Rosa Nasso (da Coordinamento e sorveglianza Por del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Programmazione;
Marco Merante (da Coordinamento e sorveglianza programmi nazionali) al dipartimento Programmazione;
Anna Prenestini (da Verifiche, procedure pareri del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Programmazione;
Giulia Di Tommaso (Da Controlli del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Programmazione;
Maurizio Iorfida (dall’Ufficio statistico del dipartimento Programmazione unitaria) al dipartimento Programmazione;
Felice Iracà (da Coordinamento dei programmi, dei progetti di sistema e speciali) al dipartimento Programmazione;
Francesca Palumbo (da Sviluppo, innovazione e promozione della filiera agroalimentare) al dipartimento Agricoltura;
Pietro Cerchiara (da Servizi area territoriale settentrionale del dipartimento Agricoltura) al dipartimento Agricoltura;
Domenico Ferrara (da Servizi area territoriale meridionale e interim alla Nuova programmazione e Psr 14-20 capitale umano) al dipartimento Agricoltura;
Bruno Zito (da Fitosanitario, Vivaismo, Patrimonio ittico – patrimonio faunistico e caccia) alla titolarità nel dipartimento Transizione digitale più interim per il dipartimento Agricoltura;
Ernesto Forte (da Controlli enti strumentali e bonifiche, Vigilanza e controllo su Arsac, Arcea, Fondazione Mediterranea Terina e Somesa, Consorzio del cedro e del bergamotto) al dipartimento Agricoltura;
Carmelo Pontorieri (da Politiche attive, superamento del precariato e vigilanza enti mercato del lavoro) al dipartimento Lavoro;
Giovanna Laterra (da Welfare: immigrazione, nuove marginalità e inclusione sociale, centro antidiscriminazione) all’Autorità di Audit;
Consolata Loddo (da Mercato del lavoro e Occupazione) al dipartimento Lavoro;
Giovanni Pulvirenti (da Ambito, Inclusione e protezione sociale dell’Uoa Monitoraggio e attuazione misure Fse programmazione) al dipartimento Lavoro;
Valeria Adriana Scopelliti (dall’interim del Coordinamento reti Centri per l’impiego) resta a interim al dipartimento Lavoro;
Giovanni Pandullo (da Musei, biblioteche, associazioni culturali e minoranze linguistiche del dipartimento Istruzione) al dipartimento Agricoltura;
Giuseppe Pavone (dall’ex Uoa Mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale del dipartimento Turismo e Markering territoriale) al dipartimento Turismo;
Filomena Tiziana Corallini (da Osservatorio mobilità e sicurezza stradale, sistema aeroportuale, portuale e logistica dell’ex Uoa Mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale) al dipartimento Turismo;
Sabrina Scordo (dall’ex settore Personale e professioni del servizio sanitario regionale e sistema universitario del dipartimento Tutela della Salute) al dipartimento Tutela della Salute;
Francesco Costantino (dall’ex settore Legalità e sicurezza del dipartimento Presidenza) al dipartimento Ambiente;
Maria Rosaria Mesiano (dall’ex Uoa Attuazione programma di governo e coordinamento progetti strategici del dipartimento Presidenza) al dipartimento Sviluppo economico;
Antonio Augruso (dall’ex settore Logistica previsione e allertamento del dipartimento Protezione civile) al dipartimento Protezione civile. (redazione@corrierecal.it)