Ucraina, dagli Usa nuove armi in arrivo «entro 24 ore»
Una dozzina di voli è diretta in Europa. A bordo droni fantasma, radar e mine

KIEV «La prossima fornitura di equipaggiamenti e armi americane all’Ucraina arriverà nell’arco di 24 ore, a bordo di oltre una dozzina di voli». Lo ha reso noto un funzionario del Pentagono, citato dai media Usa. Il carico in consegna comprende i ‘droni fantasma’ Phoenix, radar e mine, ha fatto sapere il funzionario.
Biden: «Approvare fondi prima possibile»
«È cruciale che la mia richiesta di fondi sia approvata il più velocemente possibile». Lo scrive il presidente americano Joe Biden su Twitter a proposito del finanziamento da 33 miliardi chiesto al Congresso per aiutare l’Ucraina. «Se non aiutiamo gli ucraini a difendere il loro Paese restiamo a guardare mentre i russi continuano a compiere atrocità ed aggressioni», ha sottolineato il presidente.
Il conflitto
Il conflitto in Ucraina è al suo sessantacinquesimo giorno. L’attacco missilistico su Kiev durante la visita del segretario dell’Onu, Antonio Guterres ha alzato l’asticella del conflitto. Un attacco che hanno danneggiato un edificio residenziale di 25 piani ferendo almeno 10 persone. Esplosioni che hanno colpito il quartiere di Podil, nel centro cittadino, come uno schiaffo agli sforzi diplomatici per la pace a due giorni dal faccia a faccia tra il numero uno delle Nazioni Unite e Vladimir Putin al Cremlino. Guterres si è detto «scioccato», Zelensky parla di un tentativo di «umiliare l’Onu». Ed anche il ministro Di Maio commenta l’attacco missilistico su Kiev: «Una nuova escalation che crea grande preoccupazione. Questa guerra va fermata subito. Pieno sostegno al popolo ucraino, ferma condanna della guerra di Putin».
Catturati due volontari Ong inglese
Due volontari britannici che forniscono assistenza umanitaria in Ucraina sono stati catturati dall’esercito russo. Lo riferisce l’organizzazione umanitaria Presidium Network, citata dalla Bbc. I due sono stati arrestati a un posto di blocco vicino alla città di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, lunedì. Si ritiene che stessero lavorando in modo indipendente, ma erano in contatto con il Presidium Network. Il co-fondatore dell’organizzazione Dominic Byrne, ha detto che i due lavoratori stavano cercando di evacuare una famiglia ucraina e che ad un certo punto i civili in attesa hanno iniziato a ricevere strani messaggi proprio dal telefono di uno dei due cittadini britannici. Due ore dopo, i soldati russi hanno preso d’assalto la casa della famiglia interrogandoli su come erano entrati in contatto con i volontari e sostenendo che si trattava di spie.
Mosca, usato un sottomarino per lancio missili verso Ucraina
Un sottomarino russo ha lanciato missili Kalibr su obiettivi militari ucraini dal Mar Nero. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo.
Mattarella: «Dobbiamo sostenere gli ucraini nella resistenza»
«Il traguardo di umanità a cui è necessario tendere resta la pace». Così Sergio Mattarella parlando a Udine. «Ben lo sanno i giovani, ai quali la Repubblica, in questi 76 anni, ha saputo assicurare la pace. La pace, che è inscindibilmente connessa alla libertà, al diritto, alla giustizia, allo sviluppo nel benessere dei nostri Paesi e delle nostre città», ha detto il capo dello Stato, ribadendo: «Dobbiamo sostenere il popolo dell’Ucraina nella sua resistenza».
I russi pronti all’assalto finale ad Azovstal
Le forze russe hanno chiuso un’area di Mariupol per «un altro tentativo di assaltare Azovstal o per combattimenti strada per strada», ha detto il consigliere del sindaco della città assediata, Petro Andrushchenko, scrive Cnn. Una notizia che arriva proprio mentre la presidenza ucraina ha annunciato un’operazione per l’evacuazione dall’area. Le forze alleate della Russia della repubblica autoproclamata di Donetsk stanno tentando di «nazionalizzare» le proprietà ucraine, come il porto. E i russi hanno anche iniziato un censimento in alcune parti di Mariupol «nonostante obiezioni pubbliche». Ieri nella città— ha concluso — «gli occupanti hanno emesso il primo certificato di nascita dell’ultimo mese», definendo questo atto come «un furto» ai danni dei «nostri bambini ucraini».
Si prepara l’evacuazione di Mariupol
La capitale ucraina sta preparando per oggi un’operazione per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scrive Reuters sul proprio sito, citando l’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Per oggi è in programma un’operazione per far uscire i civili dalla fabbrica», afferma l’ufficio presidenziale, senza fornire ulteriori dettagli. «Mariupol è la Aleppo europea. La città è stata rasa al suolo, con migliaia di civili uccisi. Faremo di tutto per porre fine a questa guerra il più presto possibile. E a tal fine continueremo ad aiutare l’Ucraina». Lo ha scritto in un tweet Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri. «La guerra in Ucraina sta trasformando la geopolitica globale» ha aggiunto.
Bombe su checkpoint russo
La Russia denuncia un “bombardamento” contro un checkpoint in una località del distretto di Rylsky, nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina. “Intorno alle 8 ora locale, un checkpoint nella zona di Krupets è stato bombardato con colpi di mortaio. Non ci sono vittime né danni”, ha fatto sapere via Telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoyt, aggiungendo – stando a quanto riporta l’agenza Tass – che le forze russe hanno risposto al fuoco.
Il Congresso Usa approva la legge che accelera l’invio armi all’Ucraina
Il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina ricorrendo ad una legge della Seconda guerra mondiale, la Lend-Lease Act del 1941, che permise a Washington di armare l’esercito britannico contro Hitler.
Il nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da parte degli Stati Uniti include artiglieria, blindati e mezzi antiaerei. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un messaggio su Twitter. Gli aiuti comprenderanno «più artiglieria, veicoli blindati, mezzi anticarro e antiaerei oltre che assistenza umanitaria come cibo, acqua, medicine, rifugi e altri aiuti».
L’indagine sul missile che ha sorvolato la centrale nucleare in Ucraina
L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha annunciato che sta indagando su un rapporto secondo cui un missile ha sorvolato una centrale nucleare in Ucraina. Il direttore generale Rafael Grossi ha spiegato che Kiev ha dichiarato formalmente all’agenzia che il missile ha sorvolato l’impianto lo scorso 16 aprile. La struttura si trova vicino alla città di Yuzhnoukrainsk, circa 350 km a sud di Kiev. «L’Aiea sta esaminando la questione, che, se confermata, sarebbe estremamente grave», ha affermato Grossi in una nota. «Se un missile del genere avesse sbagliato rotta, avrebbe potuto avere un grave impatto sull’integrità fisica della centrale, portando potenzialmente a un incidente nucleare», ha aggiunto. Grossi non ha specificato chi avesse fatto il lancio, ma Kiev ha in precedenza accusato Mosca di aver inviato missili direttamente sopra le centrali nucleari.