CATANZARO “Con 16 progetti approvati, la nostra Calabria è seconda per interventi finanziati nell’ambito del bando indetto dal Ministero per il Sud per la costruzione di nuove scuole, che prevede in totale 98 interventi mettendo in campo 504 milioni di euro. Così come per il bando sugli asili nido che ha visto i Comuni cogliere l’occasione su invito della Regione, anche in questa circostanza possiamo parlare di una Calabria che inverte trend, viaggiando ancora su numeri da record rispetto al passato, che si propone e che lavora su se stessa per migliorarsi.” A dirlo sono l’Assessore ai Lavori pubblici, Mauro Dolce, ed il vicepresidente della Giunta, Giusi Princi, in virtù della sua delega all’Istruzione. L’ambito è quello del Pnrr ed il contesto l’edilizia scolastica, con un bando fortemente voluto dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna che oggi dal portale istituzionale con orgoglio parla di “Risposta forte ed efficace dei Comuni meridionali”. In particolare dei territori di Campania e Calabria, in passato spesso fanalini di coda di tante graduatorie nazionali, oggi invece sul podio dei progetti approvati, superando regioni generalmente più pronte come Sicilia e Puglia. “Ben 16 gli interventi approvati per la nostra regione – precisano i due Assessori regionali – con un importo di 49.483.856 euro su 504 milioni previsti per tutto il Sud che in cinque anni porteranno migliaia di studenti calabresi ad avere edifici scolastici più moderni, efficienti e interconnessi. Puntare sull’edilizia scolastica, dotando le scuole di ambienti al passo con i tempi, accoglienti e confortevoli, significa assicurare quel benessere integrale dello studente che ne garantisce uno stato d’animo più sereno ed un migliore rendimento. L’obiettivo indiretto ma consequenziale è arginare la dispersione scolastica e combattere la povertà educativa. Dal canto nostro – concludono Giusi Princi e Mauro Dolce – stiamo mettendo in pratica quello che sin dal primo giorno del nostro insediamento il Presidente Occhiuto ci ha chiesto per la Calabria: attingere da tutte le opportunità di finanziamento garantendo una programmazione finalizzata a potenziare i servizi, a migliorare strutture ed infrastrutture. Così colmiamo i gap e diamo nuovi impulsi ai settori meno sviluppati.”
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