Crotone, benefit «indebiti» ai dirigenti. «Il Comune li chiederà indietro»
L’amministrazione annuncia la fine della ricognizione sulle elargizioni ai manager: «Erogati 300mila euro in più nel corso degli anni»

CROTONE Il Comune di Crotone chiederà indietro ai proprio dirigenti i benefit concessi in maniera «indebita» nel corso degli anni. L’annuncio arriva in una nota dell’amministrazione comunale che annuncia una serie di provvedimenti amministrativi «nell’ambito del processo di riforma della macchina organizzativa dell’ente», adottati dalla giunta su proposta del vicesindaco e assessore agli affari generali Sandro Cretella. «Con una prima delibera di giunta – continua la nota –, sono state approvate le nuove linee di indirizzo per la ridefinizione del fondo per la remunerazione della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato della dirigenza: si tratta di un provvedimento teso a ricostituire una condizione di normalità rispetto a un abnorme contesto rinvenuto al momento dell’insediamento dell’amministrazione in termini di importi erogati oltre le condizioni di legge e contrattuali in assenza di un corretto processo di graduazione delle funzioni dirigenziali». Una confusione, dunque, che avrebbe generato elargizioni “fuori scala” per i manager comunali. L’amministrazione guidata da Vincenzo Voce ha, così, avviato un lavoro analitico «in sede di ricostituzione dei fondi a decorrere dall’annualità 1999». Da questo processo di ricostruzione «è emerso un fenomeno di indebita percezione nel corso degli anni di importi per oltre 300mila euro, che saranno recuperati, in applicazione di legge, con riferimento alle ultime 5 annualità. Tale lavoro, unitamente al sistema di graduazione delle funzioni già approvato dall’amministrazione nei mesi scorsi, consentirà di costituire correttamente i fondi e di distribuirli altrettanto regolarmente entro il limite di capienza fissato annualmente».