«Mio figlio è autistico per colpa tua». Aggredito medico cosentino, attesa la sentenza
L’aggressore imputò alla somministrazione del vaccino la patologia del proprio figlio. In aula, ha reso dichiarazioni spontanee

PAOLA Prosegue dinanzi al Tribunale di Paola, il processo sul caso della brutale violenza perpetrata ai danni del dottore Raffaele D’Amante, responsabile del settore vaccini di Belvedere e Diamante, aggredito nel 2017 dal padre di un bambino autistico che imputava alla somministrazione del vaccino la patologia del proprio figlio causata da una presunta partita di “fiale alterate”. Il medico è difeso dall’avvocato Francesco Liserre.
Questa mattina, davanti al giudice Roberta Carotenuto, è proseguita l’istruttoria dibattimentale. L’imputato, presente in aula e difeso dall’avvocato Michele Rizzo, ha chiesto al giudice di rendere dichiarazioni spontanee. Lunghe le dichiarazioni e il processo è stato rinviato per la discussione al prossimo mese di novembre quando dovrebbe essere pronunciata anche la sentenza di primo grado. Nel processo si è costituito parte civile l’Ordine dei medici di Cosenza con il patrocinio dell’avvocato Erman Altomare. (f.b.)