Spese per gestione software: la Calabria tra le regioni più efficienti
La classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana nell’ambito del progetto “Pitagora”

Lazio, Abruzzo e Veneto sono le Regioni italiane più “virtuose” nelle spese sostenute per gestione e manutenzione applicazioni software per servizi informatici. Sono le uniche tre ad aggiudicarsi il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia.
I dati
In particolare, per questo tipo di spese, nel 2020 l’Abruzzo ha speso 287.000,34 euro, il Lazio 184.245,16 euro e il Veneto 418.544,89 euro. Tra le Regioni più efficienti per questa voce, con un rating compreso tra A e AAA, ne troviamo altre quattro con la doppia AA – Basilicata (301.240,16 euro), Campania (2.290.356,42 euro), Puglia (2.666.867,40 euro), Sicilia (1.488.777,14 euro) – e tre con la A: Calabria (1.560.929,19 euro), Emilia-Romagna (6.914.511,46 euro), Toscana (5.391.393,56 euro). Tra le Regioni con performance “intermedie” figurano, invece, con BBB le Marche (3.590.529,35 euro) e con la BB Lombardia (41.390.428,29 euro), Molise (910.117,55 euro), Umbria (2.576.108,39 euro). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.

Le meno efficienti
Piemonte e Liguria sono le Regioni meno efficienti nelle spese sostenute per gestione e manutenzione applicazioni software per servizi informatici. Sono le uniche a ricevere la ‘C’, il rating peggiore. Nello specifico, per questa voce, nel 2020, il Piemonte ha speso 44.119.527,92 euro e la Liguria 16.346.917,41 euro. In Piemonte la cifra è cresciuta rispetto ai due anni precedenti (nel 2018 era 40.819.576,47 euro e nel 2019 40.235.724,11), attestandosi sul valore del 2017 (44.367.686,41 euro). Anche per la Liguria la cifra appare in crescita rispetto agli anni precedenti: è passata, infatti, dai 7.816.332,18 del 2017 agli 11.034.608,19 del 2018, per poi riscendere a 10.230.397,32 nel 2019 e quindi risalire nel 2020.