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diario di guerra

Mosca sta studiando il piano di pace presentato dall’Italia all’Onu

Budanov: «In corso un’operazione per rimuovere Putin dal potere entro fine anno». «Abbiamo fonti ovunque»

Pubblicato il: 23/05/2022 – 22:53
Mosca sta studiando il piano di pace presentato dall’Italia all’Onu

KIEV Vladimir Putin “è sfuggito ad un attentato meno di due mesi fa”: a sostenerlo è il capo dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, che non ha lesinato di recente altrettante ‘clamorose’ rivelazioni sulla situazione politica interna russa o sullo stato di salute dello zar. “Si tratta di un’informazione non pubblica e di un tentativo assolutamente fallito, è successo davvero circa due mesi fa”, ha detto Budanov, precisando che l’attentato “è stato compiuto da elementi del Caucaso”, la turbolenta regione russa divenuta negli anni anche la culla del jihadismo di matrice Isis. Ma non è certo contro gli islamici che punta l’indice Budanov, che si era già detto sicuro che in Russia sia in corso un’operazione sotterranea per rimuovere Putin dal potere, che dovrebbe raggiungere il suo zenit “entro fine anno”. “Sono ottimista”, aveva confidato a Sky News, scommettendo sul fatto che Kiev a metà agosto rovescerà in proprio favore le sorti della guerra. Anche perché Putin, aveva aggiunto, “è gravemente malato di cancro”. Prima ancora di queste bombe mediatiche, sempre Budanov aveva rivelato che Kiev era a conoscenza dei piani di invasione sin dal novembre 2021 grazie a una fitta rete di informatori annidata tra le file di Mosca: “Le nostre fonti sono ovunque. Nell’esercito, negli ambienti politici, così come nell’amministrazione presidenziale”. Mosca ha ricevuto e “sta studiando” il piano di pace per l’Ucraina presentato dall’Italia all’Onu, ma ancora non fa commenti. Così come non si registrano reazioni dalle cancellerie europee. Solo la portavoce del governo tedesco, ad una domanda in proposito, risponde che spetta all’Ucraina decidere se il piano sia accettabile.
E Kiev, attraverso la vice ministra degli Esteri Emine Dzhaparova, in visita a Roma, mette in chiaro che “qualsiasi piano di pace che non preveda la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non è un piano sostenibile”.

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