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Il caso
Suicidio assistito, Fabio Ridolfi sceglie la morte con la sedazione profonda
Il 46enne immobilizzato da 18 anni ha comunicato di «porre fine alle sue sofferenze»: «Lo Stato mi ignora»
Pubblicato il: 06/06/2022 – 10:56
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PESARO Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano, in provincia di Pesaro, immobilizzato da 18 anni a letto a causa di una tetraparesi, «ha scelto di porre fine alle sue sofferenze tramite la sedazione profonda e continua». Lo ha comunicato lui stesso, fa sapere l’Associazione Luca Coscioni, tramite il puntatore oculare, in un video in cui spiega: «Da due mesi la mia sofferenza è stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire. Ma lo Stato mi ignora. A questo punto scelgo la sedazione profonda e continua anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene».
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