Un arsenale con 45 tonnellate di munizioni che l’esercito ucraino aveva ricevuto dai Paesi membri della Nato è stato distrutto dalle forze russe nella regione ucraina di Mykolaiv (sud): lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.
«Questa notte circa 60 razzi di tipo “Grad” sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia, 40 dei quali sul villaggio di Marhanets», sulla sponda nord del fiume Dnipro, a soli 10 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sulla sponda sud. Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell’amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol. Intanto quattro navi con prodotti alimentari ucraini, inclusa una con 6mila tonnellate di olio di semi di girasole destinate all’Italia, sono partite oggi da porti ucraini del Mar Nero nell’ambito di un accordo per sbloccare l’export via mare del Paese: lo hanno dichiarato funzionari ucraini e turchi, come riferisce il Guardian. La nave diretta in Italia, a Monopoli, è la Mv Mustafa Necati. Le altre tre sono la Mv Glory, diretta a Istanbul con 66mila tonnellate di grano; la Mv Star Helena, diretta a Nantong/Machong (Cina) con 45mila tonnellate di farina; e la Mv Riva Wind, diretta a Iskenderun (Turchia) con 44mila tonnellate di grano.
L’allarme aereo è scattato nella notte a Kharkiv e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, per nuovi attacchi dei russi in Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. I residenti di Kharkiv hanno detto di avere udito almeno tre potenti esplosioni. riporta Channel 24. Secondo Yevtushenko gli invasori hanno anche condotto bombardamenti in direzione della città di Marhanets e dell’insediamento urbano di Chervonohryhorivka.
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia «per il terrore» dopo l’accertamento di gravi danni alla struttura. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d’Europa. Zelensky, nel suo discorso serale di sabato, ha accusato ancora una volta Mosca di terrorismo affermando che «i terroristi russi sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per il terrore».
«Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di venerdì ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto»: lo ha dichiarato ieri la società ucraina per l’energia atomica Energoatom, in seguito agli attacchi che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver lanciato. «In seguito dell’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti, che si è spento», ha annunciato Energoatom in un messaggio su Telegram.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto di aver offerto al presidente russo Vladimir Putin di tenere un incontro con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia. Venerdì Erdogan ha incontrato Putin a Sochi, in Russia, per rafforzare la cooperazione economica ed energetica tra i due Paesi. Si è trattato del secondo incontro tra i due presidenti dopo l’inizio della guerra, in luglio si erano visti a Teheran.
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