«Non riesco a spiegarmi il gesto». Cannizzaro sentito per ore dalla polizia dopo l’attentato
Inquirenti al lavoro dopo gli spari alla segreteria del candidato. Ascoltati da Squadra mobile e Digos anche i collaboratori del parlamentare

REGGIO CALABRIA Personale della Squadra mobile e della Digos di Reggio Calabria hanno sentito per diverse ore il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e i suoi collaboratori, presenti ieri sera al momento dell’intimidazione di cui è rimasto vittima il parlamentare. Ignoti hanno sparato tre colpi di pistola contro la vetrata della sua segreteria politica mentre all’interno era in corso una riunione. Stando a quanto trapela, il deputato non si spiegherebbe un tale gesto in piena campagna elettorale. Gli inquirenti stanno passando al setaccio non solo l’ultimo periodo per capire se qualcuno potrebbe avere risentimenti verso Cannizzaro.
«Confido – afferma Cannizzaro – che presto sull’azione criminale possa essere fatta luce dagli inquirenti e dalle Forze di Polizia, a cui va il mio ringraziamento per la prontezza e la professionalità avute nei nostri riguardi. È un attacco non solo alla mia persona ed al coordinamento provinciale di Forza Italia, ma a tutti coloro che vedono nella mia segreteria un punto di riferimento politico, democratico, umano. Ricambio l’abbraccio corale di cittadini, mondo politico e istituzionale, associazioni e rappresentanti di categoria, che hanno manifestato grande vicinanza. L’affetto, in questi casi, resta sempre la medicina migliore».