«La cattiva politica inquina la Buona Scuola a Cosenza»
«Sono sicuro che la CGIL nazionale darà ascolto e soprattutto darà una risposta. Sono sicuro che anche il nuovo Reggente vorrà ascoltare e dare una risposta, pubblica, se possibile. Non credo di esse…

Sono un privato cittadino, e anche nonno di una piccola alunna di prima elementare, alla Scuola Primaria Cambridge del Convitto Nazionale di Cosenza. Alcuni giorni addietro, su un quotidiano locale, il sig. Assalone, dirigente sindacale della locale CGIL, mi pare di capire, dettava la linea al nuovo dirigente del Convitto Nazionale di Cosenza, chiedendo “discontinuità” nella gestione del Convitto…. Questo secondo quanto riportato dal quotidiano. Nello stesso articolo, si riportava anche la grave accusa del sig. Assalone ai docenti di lingua inglese, e solo a questi, della Scuola Primaria Cambridge, annessa al Convitto, paventando “arbitrarietà” del Dirigente del Liceo Classico nelle nomine di questi docenti, forse illegittime?
Se ha elementi utili, il sig. Assalone avrebbe il dovere di recarsi presso la Procura della Repubblica e denunciare i fatti conosciuti e provarli, anziché accusare indegnamente le docenti. Ma non è escluso che siano proprio le docenti a recarsi dal Procuratore, e chiedere giustizia per le illazioni gratuite….
Sono indignato per entrambe le gravità di cui sopra. Il sig. Assalone sarebbe un sindacalista, dirigente, che dovrebbe difendere i lavoratori, e non accusarli di illegalità, senza peraltro fare i nomi di questi docenti, e senza esporre uno straccio di prova, ma fosse anche solo degli indizi! Un comportamento indegno di una persona che riveste una funzione sociale importantissima, che non è solo quella di tutelare i lavoratori, ma difendere la giustizia e la democrazia. Le gravissime accuse, indimostrate, si collegano direttamente all’altra accusa, rivolta alla dirigenza del Liceo Classico, che in questi due anni ha gestito e diretto il Convitto, per aver fatto “arbitrariamente” le nomine dei docenti di inglese, quindi, sembrerebbe di capire, con un interesse privato in atti di ufficio. Un reato gravissimo, che deve essere subito denunciato, con prove e argomentazioni solide, alla Procura della Repubblica, e non sussurrato come fanno i mafiosi quando avvertono e minacciano……
Oltre che essere nonno della piccola alunna, sono anche suocero di una di quelle docenti di inglese accusate. Ebbene, sappia il sig. Assalone, che usa la sua funzione come una clava contro quei lavoratori, che il Dirigente del Liceo Classico emana ogni anno un bando pubblico per gli incarichi di tutti i docenti Cambridge del Convitto, non solo quelli di inglese – bando visibile non solo nell’Albo pretorio, dove magari i non avvezzi potrebbero avere difficoltà a reperirlo, ma anche sulla Home page del sito web del Convitto. Chiunque può partecipare al bando, la cui valutazione viene fatta per titoli e competenze. I docenti di inglese Cambridge devono essere madrelingua e avere titoli specifici (Celta, Toefl, che certificano le competenze necessarie all’insegnamento della lingua inglese agli studenti stranieri) e non vengono selezionati dalle graduatorie provinciali (fermo restando che i docenti afferenti alle GPS o altre graduatorie ministeriali in possesso dei titoli necessari possono comunque partecipare al bando) e non vengono pagati con fondi pubblici. Questo non solo al convitto Telesio ma in tutte le scuole con convenzione Cambridge in Italia e nel mondo. Forse al sig Assalone, veterano del sindacalismo della scuola e non solo, mi dicono, bastava studiare un po’ di più prima di lanciare gravi accuse, falsità e fare brutta figura…
Quantomeno ha peccato di ingenuità, forse ingannato, ascoltando persone poco informate. Ma sono propenso a credere che alla base delle gravissime accuse ci sia solo interesse politico, e acredine verso la dirigenza del Telesio. Si comprende bene, quindi, la richiesta di “discontinuità” nella gestione del Convitto, fatta direttamente al nuovo Reggente del Convitto, il dott, Andrea Codispoti. Mi chiedo quale diritto abbia il sig. Assalone di “comandare” al nuovo Reggente il comportamento da tenere nella gestione nuova, e addirittura le scelte da fare! Si, perché nell’articolo si condanna la scelta della dirigenza del Telesio, fino ad oggi, di aver progettato un nuovo corso del Convitto, offrendo servizi che vengono giudicati “inutili” e costosi, roba da “élite”, che privatizzerebbe il Convitto a favore degli abbienti, che possono pagare, a discapito dei meno abbienti, che non possono….. Un Robin Hood al contrario. E allora è utile parlare di questo progetto, che si vorrebbe terminare con la pretesa “discontinuità”:
Il Convitto oggi offre la Scuola Primaria Cambridge, dai 6 anni fino alle medie incluse. Gli alunni frequentano la scuola dal lunedì al venerdì, fino alle 17.30 pomeridiane, con merenda al mattino e al pomeriggio, e mensa con pranzo, tutto (merende e pranzo) cotto e preparato nelle cucine all’interno dell’Istituto e servito in apposito locale. Inoltre, i ragazzi usufruiscono di servizio navetta, 2 volte al giorno, per 5 giorni a settimana. E ancora, vengono impartite 5 ore extra di lingua inglese alla settimana, certificate dal prestigioso Cambridge University Assessment inglese…..
In sintesi:
20 ore di inglese extra certificato al mese
20 pasti caldi in loco al mese
40 merende al mese
40 corse di navetta al mese, da casa alla scuola e viceversa.
Tutto questo per una retta di 160 euro al mese, per dieci mesi, 1.600 euro all’anno. Le sole ore di inglese, 20 al mese, privatamente, costerebbero almeno 500/600 euro alle famiglie che volessero farle fare ai piccoli. Credo che il progetto si commenti da sé. E in due anni il Convitto – la cui struttura è chiusa comunque da anni per ristrutturazione, ed è ospitato presso il Liceo Classico Telesio – è partito da 7 alunni in una pluriclasse ed è arrivato a 450!
Mi chiedo, quale discontinuità chiede al nuovo Reggente del Convitto il sig. Assalone. Non lo ha precisato. E quali progetti futuri propone alle famiglie, che fino ad oggi hanno conosciuto, e con soddisfazione, il progetto attuale.
Il peso economico delle famiglie meno abbienti, che non possono godere di questo progetto, non è colpa dello stesso, ma una scelta delle istituzioni locali, Comune e Provincia, che da anni non emanano bandi per coprire la retta dei meno abbienti, anche se ne avrebbe il dovere. E inoltre, tutti i Convitti Nazionali hanno una retta, per coprire i servizi comunque offerti, anche se minimi. Il Convitto di oggi non esclude, semmai include, se si pensa, ripeto, che la sua funzione “sociale”, fino a due anni addietro era inesistente, solo 7 alunni, e stava scomparendo. Dov’era il sig Assalone quando il convitto era sull’orlo della chiusura e del disastro economico con il Comune che gli doveva, e deve, circa 400,000€? Dov’era la sua difesa quando i sette bambini avevano perso ogni diritto, relegati in ambienti fatiscenti e freddi e senza neanche il diritto all’istruzione, perché una pluriclasse dove stanno insieme bambini di prima, di seconda, di terza, di quarta e di quinta elementare non può definirsi istruzione. Dov’era quando a questi bambini non era garantita neanche la dignità?
Questi i fatti.
Rimane la gravità delle accuse mirate e indimostrate. Un vero avvertimento mafioso, io credo. Rivolto a chi? E perché? E nell’interesse di chi? Ritiene il Sindacato CGIL, di cui fa parte il sindacalista oggi assurto agli onori della gloria, immeritatamente, che tale comportamento “antilavoratori” e “antisindacale” sia legittimo e degno? Oppure non ritiene di intervenire e censurare il sig. Assalone per il suo comportamento? O deve provvedere lo scrivente a sollevare il problema presso le autorità di giustizia preposte a far rispettare la legalità? O devono essere i singoli docenti a tutelarsi, sebbene, o anzi proprio perché, non nominati, a esporre alla Procura della Repubblica i fatti e chiedere tutela dalle calunnie gratuite del sindacalista?
E anche una richiesta al nuovo Reggente dott. Andrea Codispoti, che conosco personalmente e da anni, e a cui faccio i migliori auguri, peraltro ottimo insegnante dei miei figli, che hanno frequentato il Liceo Classico quando lui insegnava in quella scuola: chiarisca subito, nel breve tempo disponibile fino all’inizio della scuola, se intende accogliere la richiesta di “discontinuità” intimata dal sig. Assalone, e soprattutto in che cosa intende adoperarsi per modificare il progetto attualmente in corso. La mia nipotina dovrà frequentare la seconda elementare, dopo una eccellente prima elementare, e gradirei sapere quale sarà il progetto futuro, per decidere se continuerà in questa scuola o altrove.
Sono sicuro che la CGIL nazionale darà ascolto e soprattutto darà una risposta.
Sono sicuro che anche il nuovo Reggente vorrà ascoltare e dare una risposta, pubblica, se possibile. Non credo di essere l’unico preoccupato.
Dott. Ennio Nardella (anche conosciuto come Dario Nardella)