REGGIO CALABRIA «Non so se Amalia Bruni sia compatibile come consigliera regionale con il suo ruolo, su indicazione dell’ex presidente Mario Oliverio, di componente del Comitato tecnico-scientifico dell’Istituto superiore di sanità. Non so, tra l’altro, se lo è ancora». Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nella sua informativa in Consiglio sull’accordo per l’utilizzo negli ospedali di medici cubani.
Pronta la replica della consigliera d’opposizione: «Presidente Occhiuto lei fa confusione sui miei ruoli. Non ho alcuna incompatibilità. Lo ha certificato l’ufficio legale dell’Istituto superiore di sanità e lei dovrebbe saperlo perché gli Uffici della Regione ne sono a conoscenza».
Sale il tono dello scontro in consiglio regionale. «Mi piacerebbe, però – ha detto ancora Occhiuto in Consiglio –, che in qualche occasione la consigliera Bruni ci dicesse anche che contributo ha offerto al ministero della Salute per capire come vanno affrontati i problemi del reclutamento dei medici in regioni complicate come la Calabria. E questo nella funzione che lei ha svolto e che dice ancora di svolgere», ha concluso il presidente.
Non si è fatta attendere la replica di Amalia Bruni che ha scrive in una nota: «Presidente/commissario Occhiuto, lei mi chiede circa il mio ruolo riguardo a presunte incompatibilità. Dovrebbe saperlo di suo ma mi rendo conto che non sempre è possibile».
La consigliera Bruni specifica quindi che fa parte del Comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità che è «il braccio scientifico del ministero della Salute, delle Regioni e dell’intero Servizio sanitario nazionale (Ssn)». «L’Istituto orienta le politiche sanitarie – spiega Bruni – sulla base di evidenze scientifiche. L’Iss si occupa di prevenzione e promozione della salute – sottolinea Bruni – fino al contrasto al cancro e alle malattie croniche e neurodegenerative, dall’autismo, alle malattie rare, da quelle infettive fino alle dipendenze patologiche».
«Il Consiglio superiore di sanità – entra nel merito la consigliera d’opposizione – è invece l’organo di supporto del ministro della salute». «Due organismi assolutamente diversi – precisa Bruni – come può capire chi non è in malafede ma io sono andata oltre, infatti prima di entrare in Consiglio ho sottoposto all’Ufficio legale del’Iss la mia possibile incompatibilità, l’ufficio ha studiato nei minimi particolari il mio caso certificando che non esiste alcun tipo di ostacolo», rende noto Bruni. «Ma tutto questo dovrebbe già saperlo – incalza la consigliera – visto che gli uffici della Regione ne sono a conoscenza e lei dovrebbe fidarsi dei suoi collaboratori, altrimenti c’è un problema». «Presidente Occhiuto il problema della Sanità in Calabria – conclude – non è Amalia Bruni ma le sue decisioni che non riescono a risolvere nessun problema in campo sanitario. E anche altrove, per la verità».
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