PAOLA Al via, questa mattina, al Tribunale di Paola la prima udienza relativa al processo scaturito dall’inchiesta su massoneria e appalti nell’Alto Tirreno Cosentino. Sono 16 le persone imputate e legate – secondo la Procura guidata da Pierpaolo Bruni – ad «un vero e proprio “cartello” di professionisti, che mirava a eludere le norme sulla libera concorrenza e trasparenza degli appalti al fine di ottenerne illegittimamente l’aggiudicazione e dividerne gli importi tra tutti gli associati, anche quelli non aggiudicatari dell’appalto, secondo percentuali predeterminate». L’avvocato Luigi Crusco, difensore di tre indagati, ha proposto al Tribunale l’eccezione d’inutilizzabilità di alcune intercettazioni. Anche gli altri colleghi del collegio difensivo hanno condiviso la richiesta del legale. Il Tribunale si è riservato la decisione ed ha rinviato alla prossima udienza per sciogliere la riserva. (f.b.)
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