Medico aggredito a Catanzaro nella postazione di continuità assistenziale
La solidarietà dell’Ordine per Nicola Parentela. «Episodi di violenza troppo frequenti, pronti a costituirci parte civile»

CATANZARO Una nuova aggressione a un medico, questa volta a Catanzaro, durante il turno in una postazione di continuità assistenziale. Ne dà notizia l’Ordine dei medici del capoluogo in una nota nella quale si esprime solidarietà al professionista.
«A nome del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catanzaro, interpretando i sentimenti di solidarietà di tutti gli Iscritti, il Presidente, Vincenzo Antonio Ciconte, stigmatizza il grave episodio di violenza di cui è stato vittima lo scorso 13 settembre il collega Nicola Parentela durante l’espletamento della sua attività professionale presso la postazione di continuità assistenziale sita in via Molise a Catanzaro».
«Episodi di violenza troppo frequenti anche nei Pronto soccorso»
«Il Consiglio Direttivo dell’Ordine – continua la nota – esprime solidarietà e vicinanza al Collega Parentela per l’aggressione ingiustamente subita, sottolineando anche il fatto che tali episodi di violenza si ripetono oramai con preoccupante frequenza, soprattutto presso le postazioni di continuità assistenziale e i Pronto soccorso dove i medici operano, spesso in condizioni difficili, con grande spirito di abnegazione. L’Ordine, a tutela della dignità e della professionalità dei propri Iscritti, si riserva di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento giudiziario».