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Scalea, operatori di igiene ambientale in sciopero il 4 novembre

L’Usb: «Nessuna azione è stata intrapresa affinché Mia Srl rispetti il contratto di appalto». La società: «Affermazioni non veritiere»

Pubblicato il: 02/11/2022 – 16:07
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Scalea, operatori di igiene ambientale in sciopero il 4 novembre

SCALEA Il prossimo venerdì 4 novembre i dipendenti della Mia Srl, impiegati nei servizi integrati di igiene ambientale nel comune di Scalea, in provincia di Cosenza, sciopereranno per 24 ore. «Nonostante avessimo ripetutamente richiesto chiarimenti in merito alle tante e gravi problematiche cui devono far fronte i lavoratori, dai livelli di inquadramento agli scatti di anzianità, dall’azienda non è giunta alcuna risposta. Un atteggiamento ostile confermato dal silenzio con cui si sono svolte le procedure di raffreddamento avanzate dalla USB- LP lo scorso settembre», si legge in una nota del sindacato Usb. «Ciò a cui assistiamo è indice della chiusura al dialogo dei vertici aziendale. Forse pensavano di poter organizzare il cantiere senza rispettare alcun vincolo contrattuale e senza confronto con le  forze sindacali. Non è e non sarà così. Allo stesso tempo, è da stigmatizzare il comportamento negligente dell’amministrazione comunale di Scalea, ente appaltante del servizio di igiene ambientale. Nessuna azione è stata intrapresa da Sindaco e assessori affinché Mia Srl rispetti in maniera puntuale il contratto di appalto. Nell’annunciare lo sciopero, chiediamo un intervento della Prefettura di Cosenza affinché si faccia promotrice dell’apertura di un confronto così da fornire risposte positive e immediate ai lavoratori e alle lavoratrici. La mobilitazione sindacale non terminerà con lo sciopero del 4 novembre ma andrà avanti, nelle forme che riterremo più opportune,  fin quando le problematiche denunciate in questi mesi non saranno risolte».

La replica della società: «Affermazioni non veritiere»

La società M.I.A. Multiservizi Igiene Ambientale S.r.l. ritiene doveroso precisare quanto segue: «Pur rispettando, come sempre, il diritto dei lavoratori e delle sigle sindacali, è necessario stigmatizzare affermazioni non veritiere e totalmente destituite di fondamento quali “dall’azienda non è giunta alcuna risposta” ovvero “Forse pensavano [l’azienda] di poter organizzare il cantiere senza rispettare alcun vincolo contrattuale e senza confronto con le forze sindacali”. Tanto non corrisponde al vero. La società M.I.A. Multiservizi Igiene Ambientale S.r.l. ha avuto modo di ribadire, in tutte le sedi, di aver applicato il CCNL previsto dalla legge e, soprattutto, di aver proceduto alla contrattualizzazione del personale, nel rispetto della clausola sociale, in ossequio ed in pedissequa applicazione delle previsioni contenute nel bando di gara, nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale d’appalto. In particolare, il personale è stato inquadrato in ragione dei livelli, delle posizioni parametrali, delle qualifiche e delle mansioni per come indicati nel Capitolato Speciale d’Appalto predisposto – come è noto – dall’operatore economico uscente e così valutato, approvato ed allegato dall’Amministrazione comunale agli
atti di gara. È opportuno, poi, evidenziare che tutte le OO.SS. di riferimento hanno partecipato alle operazioni, sin dal subentro, nell’appalto, della Società M.I.A. Multiservizi Igiene Ambientale S.r.l. la quale, prima di procedere alla stipula, ha trasmesso la bozza del contratto dei lavoratori alle medesime OO.SS., senza che tali ultime abbiano obiettato alcunché ma, semmai, ne hanno approvato il contenuto.
Le rimostranze della sigla sindacale, dunque, devono essere rivolte altrove: la società, quindi, non teme alcuna azione, né sindacale né legale, perché convinta di aver rispettato la legge ed applicato, puntualmente, le disposizioni di gara. La società, nel contempo, non tollererà più campagne diffamatorie da parte di alcuno e, per tali ragioni, ha già conferito mandato al proprio legale di fiducia per l’avvio di ogni azione, in tutte le sedi, volta a tutelare la propria immagine».

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