La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale (Icbm) progettato per colpire obiettivi dall’altra parte del mondo. È l’accusa dello Stato Maggiore dell’esercito di Seul, secondo il quale il missile a lungo raggio è stato lanciato verso le 7 e 40 di questa mattina. Ha volato per circa 740 chilometri e ha raggiunto un’altitudine di 1.920 chilometri. Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, il missile ha fallito il lancio a metà volo. Sempre stamattina Pyongyang ha anche lanciato due missili balistici a corto raggio. Si tratta del settimo lancio di missili da parte di Pyongyang quest’anno.
In Giappone tre prefetture, quella di Miyagi, Yamagata e Niigata, hanno emesso avvisi di emergenza invitando gli abitanti a restare in casa e fermando la circolazione dei treni in seguito al lancio di tre missili oggi da parte della Corea del Nord. Lo riferiscono i media giapponesi. Il primo ministro Fumio Kishida ha condannato i «ripetuti lanci di missili» da parte della Corea del Nord, definendo l’ultimo come «oltraggioso e intollerabile». Il ministro della Difesa di Tokyo Yasukazu Hamada ha affermato che il nuovo lancio di missili «non ha attraversato l’arcipelago giapponese, ma è scomparso sul Mar del Giappone».
Gli Stati Uniti condannano fermamente il test ICBM con il lancio di un missile balistico intercontinetale della Corea del nord.Lo dice Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, riferendo che il presidente Joe Biden e il suo team di sicurezza nazionale stanno valutando la situazione in stretto coordinamento con alleati e partner. E intanto le forze aeree congiunte hanno deciso di «prolungare l’esercitazione Vigilant Storm, iniziata il 31 ottobre, in relazione alle recenti provocazioni del Nord», ha dichiarato l’aeronautica militare della Corea del Sud in un comunicato poche ore dopo il lancio di tre missili da parte di Pyongyang.
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