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Rende, Desalu corre “Veloce come il vento”. «L’oro a Tokyo è un ricordo, penso al Mondiale» – VIDEO

L’atleta, medaglia d’oro azzurra nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi, presenta il suo libro in Calabria e pensa al futuro: «Voglio far sognare ancora gli Italiani»

Pubblicato il: 04/11/2022 – 16:00
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Rende, Desalu corre “Veloce come il vento”. «L’oro a Tokyo è un ricordo, penso al Mondiale» – VIDEO

COSENZA Il 6 agosto 2021 è una data che Eseosa Fostine Desalu, non dimenticherà mai. L’atleta vince la medaglia d’oro azzurra nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo, insieme a lui coronano il trionfo Jacobs, Tortu e Patta bravi a lasciare indietro gli inglesi di un centesimo. Il 28enne velocista di origini nigeriane ha deciso di raccontare le emozioni vissute in quell’estate caldissima, la corsa, il testimone lasciato nelle mani di Tortu, la fuga per la vittoria e il meritato podio, in un libro “Veloce come il vento”, scritto a quattro mani con il giornalista di Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti. Nel libro – presentato al Museo del Presente di Rende – il racconto della vittoria olimpica, ma anche la narrazione di attimi di vita che “Faustino” – così lo hanno soprannominato – vissuti affrontando numerose difficoltà. Desalu ha sempre sottolineato l’importanza e la vicinanza della madre. Figura fondamentale nella sua crescita. E poi come dimenticare il tortuoso processo di integrazione dell’atleta azzurro nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, da genitori nigeriani. Fino a tre anni, Desalu ha vissuto in un garage nei pressi di Sabbioneta. Poi il padre decide di andar via e la mamma Veronica perde il lavoro ed è costretta a lasciare il garage. Il momento è drammatico, ma proprio quando tutto sembrava ormai perduto ecco la svolta nella vita della famiglia Desalu, l’arrivo dei «nonni italiani, due angeli custodi».

«La vittoria è alle spalle, penso al Mondiale»

«Stiamo già guardando agli obiettivi futuri, già l’anno prossimo abbiamo i Mondiali e nel 2024 ci saranno gli Europei in casa e poi un mesetto dopo le Olimpiadi, quindi il focus è tutto rivolto al futuro», racconta Desalu al Corriere della Calabria. «Spero di poter far sognare ancora gli italiani fino a quando avrò energia nelle gambe, perché a noi atleti piace far sognare le persone», continua. L’atleta, campione olimpico, vuole essere un esempio per i giovani. «Spero che la mia storia possa ispirare tantissimi altri giovani come me che hanno il mio stesso fuoco dentro, però magari non la mia stessa fortuna. Se desideri qualcosa, prima o poi riuscirai ad ottenerlo». (f.b.)

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