Rende, presentata mozione di sfiducia al sindaco (sospeso) Marcello Manna
Chiesta la convocazione immediata del Consiglio comunale. «La città sta subendo un gravissimo danno di immagine»

RENDE Nove consiglieri comunali di Rende hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Marcello Manna dopo il terremoto giudiziario determinato dall’inchiesta coordinata dalla procura di Cosenza che ha portato alla sospensione del primo cittadino. I consiglieri comunali di opposizione Franco Beltrano, Luciano Bonanno, Andrea Cuzzocrea, Massimiliano De Rose, Enrico Monaco, Michele Morrone, Sandro Principe, Annarita Pulicani, Domenico Talarico hanno chiesto, dunque, al presidente del Consiglio comunale «la convocazione immediata dell’apposita seduta del Consiglio Comunale, nei termini e modi di legge, al fine di discutere e deliberare in merito alla presente proposta di mozione di sfiducia al sindaco».
«La città sta subendo un gravissimo danno di immagine»
«La città sta subendo un gravissimo e difficilmente rimediabile danno d’immagine», scrivono i consiglieri comunali che aggiungono: «L’attività amministrativa risulta fortemente rallentata e in alcuni casi sospesa a seguito dell’impedimento imposto dall’Autorità giudiziaria ad alcuni componenti della giunta, dirigenti apicali e funzionari tecnici e amministrativi». Sulla posizione di Manna poi i consiglieri comunali spiegano: «Il Sindaco di Rende esercita anche le funzioni di Presidente dell’Anci Calabria e dell’Ato Cosenza, per cui le difficoltà di cui sopra si riverberano anche su enti e associazioni di tipo sovracomunale, arrecando oggettivi disagi alle suddette istituzioni».