Le Pera: «La ragionevole previsione di condanna è solo apparentemente garantista»
L’avvocato motiva la richiesta al gup del Tribunale di Lamezia di sospendere l’attività dell’udienza preliminare e differirne la trattazione

LAMEZIA TERME Il Governo ha posticipato al 31 dicembre 2022 l’entrata in vigore della Riforma Cartabia, ma i suoi effetti paiono già determinati e determinanti. Per citare un esempio basti pensare a quanto accaduto dinanzi al gup del Tribunale di Lamezia Terme (ne abbiamo parlato qui). Nell’occasione gli avvocati del Foro di Cosenza, Santo Orrico, Rosario Carbone e Roberto Le Pera, avevano fatto rilevare, come la nuova regola di giudizio dell’udienza preliminare introdotta dalla Riforma Cartabia dovesse determinare, per evitare applicazioni contrarie alla Costituzione, la necessaria sospensione dell’udienza preliminare e il rinvio a data successiva al 31 dicembre 2022. L’episodio si verifica «quando la decretazione d’urgenza si inserisce in una legge», confessa al Corriere della Calabria l’avvocato e presidente della Camera Penale di Cosenza, Roberto Le Pera.
I limiti della «nuova regola di giudizio»
«La nuova regola di giudizio che è quella del rinvio solo nel caso in cui vi sia una ragionevole previsione di condanna è stata posticipata a gennaio. Allora occorre porre un quesito: è giusto processare un cittadino oggi con una regola di giudizio che è meno garantista rispetto a quella che entrerà in vigore dal 31 dicembre del 2022?», si domanda Le Pera. «Vi è una disparità di trattamento tra l’uomo che viene processato oggi e la persona che ascolterà il suo giudizio tra un mese e mezzo. Ecco perché è opportuno prevedere la sospensione dei procedimenti, delle udienze e il rinvio del giudizio a Gennaio (anche se lo stesso imputato è attinto da misura)». Secondo Le Pera, «la regola di giudizio che prevede un rinvio soltanto con una ragionevole previsione di condanna è solo apparentemente garantista». E l’avvocato cita un esempio. «Ci stiamo avviando ad un sistema che vincolerà il giudice del dibattimento alle nuove regole. Nel momento in cui un giudice dell’udienza preliminare rinvierà a giudizio un soggetto, perché prevede una condanna, mi chiedo quale tipo di autonomia possa avere il giudice del dibattimento». (f.b.)