REGGIO CALABRIA «La manovra di assestamento del bilancio di previsione della regione Calabria per gli anni 2022-2024 ripropone con grande attualità l’annosa problematica delle pochissime risorse disponibili, per poter definire il bilancio uno strumento di finanziamento dello sviluppo regionale. È del tutto evidente che senza un’adeguata visione di sistema in grado di interagire con gli altri strumenti di programmazione, fondi comunitari, Pnrr, e altro, le esigue risorse del bilancio regionale non consentono affatto l’attivazione di interventi e investimenti efficaci». Lo afferma in una nota il consigliere regionale Raffaele Mammoliti.
«Pur tuttavia la manovra di assestamento può permettere l’utilizzo proficuo delle poche risorse disponibili per dare delle risposte alle emergenze sociali che nei territori stanno esplodendo. Pertanto apprezzo in tale direzione la convergenza di destinare delle risorse a favore dei consorzi di bonifica pari a 1,9 milioni euro al fine di sostenere le attività ancora in sofferenza per il perdurare delle pregresse situazioni emergenziali legati alla pandemia e ulteriormente aggravate dal rincaro dei costi energetici e delle materie prime e che ha comportato anche il mancato pagamento di numerosi salari arretrati. Cosi come pure ho apprezzato il mantenimento nella stessa manovra di assestamento di alcune risorse in favore degli “Enti regionali per la protezione dei sordomuti” e le “Iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi”. Su tali problematiche si è manifestata la comune volontà comune di verificare le possibili implementazioni».
«Naturalmente prosegue il rappresentante dem – c’è ancora moltissimo lavoro da fare, e soprattutto occorre assumere un obiettivo strategico, in grado di coniugare azioni di riforma con quella di risanamento. Bisogna agire con sempre maggiore oculatezza per razionalizzare le spese di funzionamento e aumentare le risorse sugli investimenti. In questa ottica, sarebbe ragionevole, affrontare con la giusta attenzione e responsabilità, la definizione di apposite riforme strutturali. Infine, si pone un’esigenza inderogabile sulla gestione dell’enorme contenzioso esistente che vincola svariati milioni di euro. È necessario – conclude Mammoliti – prevedere l’assunzione di personale dedicato, al fine di rendere più funzionale ed efficiente attività amministrativa».
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