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Scuola di Polizia a Vibo, il Siulp: «Perché niente corsi al Sud?»

L’appello al mondo politico: «Rilanciare e promuovere quest’avamposto di legalità in un territorio di ‘ndrangheta»

Pubblicato il: 01/12/2022 – 9:44
Scuola di Polizia a Vibo, il Siulp: «Perché niente corsi al Sud?»

VIBO VALENTIA È questo l’interrogativo che lancia il “Siulp” Vibo Valentia in una nota firmata dal segretario generale provinciale, Franco Caso, preso atto dell’esplicita volontà del Ministero dell’Interno in ordine all’assegnazione del 220° Corso Allievi Agenti alle sei Scuole del “centro-nord” di Cesena, Spoleto, Piacenza, Abbasanta, Brescia e Pescara, cosi come indicato nella nota Ministeriale n.27765 del 29 novembre 2022. «La Segreteria Provinciale – scrivono in una nota – in ordine alla distribuzione degli allievi del 220° Corso (riservato ai volontari in ferma prefissata – D.C.P. 16/05/2022), non riuscendo a capirne la logica di questa scelta, vista pure la numerosa aliquota di allievi meridionali ed in particolare di “allievi calabresi” presenti negli elenchi, non può che esprimere il proprio disappunto per l’esclusione dell’Istituto di Formazione di Vibo Valentia, unica Scuola della Polizia di Stato del sud nel panorama nazionale. Un segnale negativo per la Scuola e per il territorio Calabrese, questa decisione diramata dal Dipartimento della P.S. del Ministero dell’Interno che, oltre a sancire l’esclusione dalla rosa delle sei scuole scelte per l’avvio del corso di formazione, lascia l’amaro in bocca e sa “di beffa”, soprattutto in considerazione dell’enorme numero di allievi reclutati – ben 1383 – e delle pari condizioni logistiche-organizzative che accomunavano l’Istituto Vibonese “ad almeno” quattro delle sei Scuole scelte per l’avvio del corso in parola. Infatti, le scuole di Piacenza, Abbasanta, Brescia e Pescara hanno una capienza simile o inferiore a quella dell’Istituto di Piazza D’armi – per la serie anche la Scuola di Vibo Valentia dal 21.12.2022 poteva ospitare il 220° Corso, ma ne è stata volutamente decretata la partenza pochi giorni prima».  «Inoltre – scrive ancora il Siulp di Vibo – non si capisce dove verranno svolti alcuni corsi di specialità (es. Stradale, Postale, ecc) che in passato si svolgevano ad esempio presso il “Centro Addestramento” di Cesena e forse, alla fine, potrebbe succedere addirittura un paradosso: i “centri di addestramento della Polizia di Stato” formeranno “allievi agenti” e le scuole allievi agenti…forse svolgeranno corsi di specialità??? Ecco perché, a ns avviso, la partenza con questa distribuzione di allievi per il 220° Corso (che inizierà il 7.12.2022) lascia forte delusione sia nei formatori e sia nei Poliziotti dell’Istituto d’Istruzione Vibonese, ed il Siulp, che è sempre stato “attento a questo tema”, non può sottovalutare questa scelta “inopportuna” con cui l’Amministrazione della P.S. ha deciso di “lasciare fuori” la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia dal panorama formativo nazionale». «Per tali motivi, è ancora una volta, la Segreteria del maggiore Sindacato di Polizia (oltre 260 iscritti in provincia) che si appella alla sensibilità dei politici di questa Regione che già in un recente passato sono riusciti, magari conoscendo meglio di altri il territorio e le popolazioni residenti, a rilanciare e promuovere quest’avamposto di legalità in un territorio di ‘ndrangheta; tutto ciò, affinché l’Istituto di eccellenza di Vibo Valentia continui a svolgere la sua funzione, quella formativa, all’interno dell’Istituzione Polizia di Stato».

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