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Famiglie per le ludoteche comunali di Cosenza: «Scongiurare in ogni modo la chiusura»

La richiesta all’amministrazione comunale: «I più piccoli devono essere maggiormente tutelati e supportati dalle istituzioni»

Pubblicato il: 12/12/2022 – 14:20
Famiglie per le ludoteche comunali di Cosenza: «Scongiurare in ogni modo la chiusura»

COSENZA In vista della cessazione delle attività prevista per il 3 gennaio 2023, le famiglie dei bambini che frequentano le ludoteche comunali attive nei quartieri di via Popilia, centro storico e Serra Spiga, si rivolgono alla comunità cittadina e, in particolare, all’amministrazione comunale, affinché si prodighi per individuare possibili soluzioni. «Il 3 gennaio 2023 – scrivono i familiari – cesseranno definitivamente le attività e saremo costretti a rinunciare ad un servizio fondamentale, decisivo per la formazione di centinaia di bambini. È necessario scongiurare in ogni modo la chiusura di questi presidi. Siamo consapevoli del fatto che molti nostri concittadini e probabilmente anche diversi amministratori, non comprendano a pieno quanto sia decisivo, nella vita dei bambini residenti nei quartieri più popolari della città, garantire un servizio gratuito come quello delle ludoteche e dell’ingiustizia sociale che rischia di consumarsi tra qualche settimana. I bambini non possono pagare il prezzo delle difficili condizioni economiche che siamo costretti ad affrontare noi genitori né tantomeno quello del dissesto finanziario dell’ente. Crediamo, anzi, che proprio i più piccoli debbano essere maggiormente tutelati e supportati dalle istituzioni. Nella loro quotidianità il tempo passato, dopo le ore scolastiche, con il personale che opera nelle ludoteche e con i propri coetanei ha un valore inestimabile. Chiudere le ludoteche significherebbe far aumentare le diseguaglianze, sarebbe un segnale estremamente grave dell’amministrazione Caruso alla città. I nostri figli non hanno colpe e meritano di godere dei propri diritti. Prorogare e potenziare il servizio è possibile e doveroso, confidiamo sinceramente nella sensibilità del Sindaco e degli organi preposti. Siamo pronti a far sentire la nostra voce anche nelle prossime settimane, non potremo mai assistere inermi al compimento dell’eventuale ennesima ingiustizia».

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