CATANZARO Con un post sul proprio profilo Instagram il governatore calabrese Roberto Occhiuto ha annunciato la visita in Calabria dell’ambasciatrice di Cuba, Mirta Granda Averhoff. «Abbiamo incontrato la delegazione di medici che aiuteranno la nostra regione» ha evidenziato Occhiuto, postando anche un video (in basso) dell’incontro con l’ambasciatrice e i medici arrivati da Cuba.
L’ambasciatrice sul suo profilo Twitter ha scritto questo testo: “Junto al presidente de la Región de Calabria, Roberto Occhiuto, di la bienvenida a los 51 médicos, quienes de que conjunto con el personal local, trabajarán por mejorar los indicadores de salud de la población calabresa. #CubaPorLaSalud” (Insieme al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ho accolto i 51 medici, che insieme al personale locale, lavoreranno per migliorare gli indicatori sanitari della popolazione calabrese).
Il tweet è corredato da una foto che ritrae l’ambasciatrice, il governatore e i medici giunti l’altro ieri in Calabria.
Junto al presidente de la Región de Calabria ??, Roberto Occhiuto, di la bienvenida a los 51 médicos ??, quienes de que conjunto con el personal local, trabajarán por mejorar los indicadores de salud de la población calabresa.#CubaPorLaSalud pic.twitter.com/wIbZJPhjia
— Mirta Granda Averhoff (@MirtaGranda) December 30, 2022
Nei giorni scorsi in Calabria, a Cosenza, sono arrivati i primi 50 medici cubani che verranno impiegati nelle strutture ospedaliere calabresi in base a quanto stabilito dalla convenzione sottoscritta nello scorso mese di agosto dal presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la sanità Roberto Occhiuto lo scorso agosto all’Ambasciata della Repubblica di Cuba a Roma con la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos S.A. (Csmc S.A.), la società dei medici cubani, per la fornitura di servizi medici e sanitari. L’intesa consentirà di utilizzare temporaneamente i camici bianchi del Paese caraibico, in tutto dovrebbero essere poco meno di 500 quelli coinvolti, per almeno sei mesi, ulteriormente prorogabili nelle strutture ospedaliere calabresi in forte sofferenza per carenza di medici.
x
x