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L’arcivescovo Maniago conferisce il Premio Mar Jonio 2023 a chi onora la Calabria

La premiazione si è tenuta nella chiesa di San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani

Pubblicato il: 05/01/2023 – 18:15
L’arcivescovo Maniago conferisce il Premio Mar Jonio 2023 a chi onora la Calabria

CROPANI L’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago ha conferito il Premio Mar Jonio 2023, Sezione Inverno, alle personalità selezionate. La cerimonia di premiazione, presentata dal giornalista Luigi Stanizzi, si è tenuta nella chiesa di San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani, alla presenza delle massime autorità politiche, militari, religiose, civili e culturali. Insieme all’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Maniago, che ha presieduto la cerimonia ufficiale, hanno consegnato il prestigioso riconoscimento: il commissario capo della Polizia di Stato Giuseppe Perri e il comandante della stazione Carabinieri di Cropani Maresciallo Capo Giuseppe Tripaldi a Simona dalla Chiesa (Promotrice di Legalità); il presidente della Pro Loco di Cropani Angelo Grano a  Franco Levato (Mister Europa 2022); il presidente Mario Tassone a Daniele Maselli (Cardiochirurgo); il regista Eugenio Attanasio ad Antonietta Santacroce (Promotrice di Cultura).

La cerimonia

Premi alla memoria, sempre conferiti dall’ Arcivescovo Maniago con il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Giuseppe Soluri alla memoria di Mons. Antonio Cantisani (Arcivescovo Metropolita Catanzaro-Squillace), ha ritirato il riconoscimento il nipote omonimo Antonio Cantisani giornalista; e con il sindaco di Cropani Raffaele Mercurio alla memoria di  Luigi Maria Lombardi Satriani (Antropologo), ha ritirato il figlio Alfonso Maria Lombardi Satriani. Una targa ricordo della manifestazione è stata consegnata all’Arcivescovo Mons. Claudio Maniago dal segretario generale nazionale del Sindacato Polizia di Stato FPS Giuseppe Brugnano, che si è fatto portavoce  del segno di gratitudine  dei promotori del Premio verso l’alto prelato. Anche di Maniago come per tutti i premiati, Valentina Caramuta ha letto una breve scheda del suo lunghissimo curriculum che parte dalla sua città di nascita, Firenze, ma di famiglia friulana. E proprio S.E. Mons. Maniago ha spiegato, nella chiesa gremita di pubblico, il senso dell’iniziativa per dare un futuro di sviluppo morale e civile della nostra terra. L’Arcivescovo nella sua pacata ma fortemente incisiva relazione ha saputo esaltare con parole semplici e toccanti tutte le doti dei premiati, il cui breve curriculum è stato magistralmente sintetizzato e letto da Valentina Caramuta, che ha coordinato l’iniziativa. Il conduttore della serata rivolgendosi all’Arcivescovo Maniago gli ha detto: “Eccellenza Reverendissima, mi ha telefonato l’avvocato Nicola Cantafora, che aveva annunciato la sua preziosa presenza alla manifestazione, per scusarsi in quanto non potrà raggiungerci: il suo medico gli ha proibito di uscire per  una sindrome influenzale. Si scusa quindi, anche se idealmente è qui con noi”. E poi, rivolgendosi al Presidente del Catanzaro Calcio Ing. Floriano Noto seduto in prima fila, Stanizzi ha aggiunto: “Il medico, mi ha riferito l’avvocato Cantafora, gli ha anche proibito di venire allo stadio alla prossima partita. Quindi, un autorevolissimo spettatore in meno…”. Il Presidente Noto e l’Arcivescovo Maniago hanno allargato le braccia, sorridendo con gratitudine”.

Il presidente della Pro Loco Angelo Grano, promotore della prestigiosa manifestazione, da parte sua ha ringraziato tutti i numerosi presenti e in particolare quelli che hanno contribuito all’ottima riuscita del Premio, che naturalmente deve essere sostenuto dalle istituzioni per onorare le personalità meritevoli della Calabria. Il Presidente  Grano ha  detto fra l’altro: “Sono molto contento e soddisfatto  di essere riuscito ad organizzare la manifestazione culturale nel mio paese, Cuturella, così piccolo ma al contempo così grande da poter ospitare tanti illustri personaggi”. Di Franco Levato (presenti i suoi orgogliosi genitori e parenti) esempio di studente e lavoratore,  è stato sottolineato l’auspicio che possano aprirsi per lui le porte dello spettacolo e della moda. Mister Europa 2022 ha ringraziato nel suo stile improntato alla semplicità e concretezza.
Mario Tassone, autorità storica fin dalla nascita del Premio Mar Jonio, ha messo in risalto una miriade di aspetti positivi della Calabria e delle sue più meritevoli personalità fra cui il famoso cardiochirurgo Daniele Maselli. Il prestigioso professionista, indissolubilmente legato al territorio, ha sottolineato le grandi professionalità di cui si fregia la Calabria e con cui ha collaborato per tanti anni  e collabora ancora. Fra il pubblico diversi pazienti del Dott. Maselli, la cui fama professionale a livello internazionale si sposa con quella di grande umanità e disponibilità. Si spera che possa tornare a operare nella nostra regione.
Di particolare rilievo il saluto di Tonia Santacroce, che con il suo prestigioso Festival d’Autunno e attraverso il suo impegno nel Teatro  Politeama ha dato la possibilità a tutti i calabresi di conoscere dal vivo i più importanti artisti del mondo, in campo musicale, teatrale, insomma i big della cultura contemporanea e non solo. E le parole del regista Eugenio Attanasio, di ritorno vincitore dai Festival del cinema di Maratea e Catania, da tanti anni operatore culturale impegnato su più fronti, hanno saputo interpretare il ruolo di primissimo piano di Antonietta Santacroce nel mondo culturale.
È stata poi la volta del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, che ha fatto “un quadro” affettuoso e sublime della personalità e della missione di Mons. Cantisani, definendolo un uomo di chiesa davvero vicino alla gente. Alle parole misurate del presidente Soluri, che si è soffermato sulla vita di Mons. Cantisani  e sul suo eccezionale rapporto con il territorio e la Città di Catanzaro, si sono aggiunte quelle di riconoscenza di Mons. Maniago che hanno ricordato a tutti il carisma di uno dei suoi predecessori più amati, ben oltre i confini della diocesi, essendo stato Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, e d’Italia essendo stato Presidente di Migrantes. Il nipote  omonimo Antonio Cantisani, apprezzato giornalista, con struggente nostalgia ha ricordato lo zio e la sua miracolosa capacità di mantenere relazioni d’affetto con migliaia di fedeli. Un intervento quello di Cantisani giornalista che ha tracciato il percorso umano e religioso dello zio, a tratti inedito.

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