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l’intervista

Putin: «In Ucraina tutto procede come pianificato»

Il presidente russo in tv: «Dinamica positiva sul campo. Obiettivo: liberare il Donbass»

Pubblicato il: 15/01/2023 – 13:39
Putin: «In Ucraina tutto procede come pianificato»

“La dinamica dell’operazione speciale” in Ucraina è “positiva. Tutto si sta sviluppando nell’ambito del piano del ministero della Difesa e dello Stato Maggiore. Spero che i nostri combattenti ci soddisfino con dei risultati”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una intervista tv, precisando che tra gli obiettivi vi è “la protezione delle persone oggetto di bullismo e genocidio da parte del regime di Kiev per otto anni”. Secondo il presidente, l’obiettivo finale è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della stessa Russia.
“Il 14 gennaio 2023 è stato effettuato un attacco missilistico sul sistema di comando e controllo militare dell’Ucraina e sulle relative strutture energetiche. Tutte le strutture designate sono state colpite. Lo scopo dell’attacco è stato raggiunto”. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citati da Ria Novosti, all’indomani dell’attacco missilistico lanciato ieri su tutta l’Ucraina. Oltre alle infrastrutture critiche e le reti elettriche, nei raid è stato colpito un condominio a Dnipro, provocando almeno 21 morti e decine di feriti, tra cui bambini.
E’ salito a 21 morti, il bilancio dell’attacco missilistico russo di ieri su un condominio nella città di Dnipro. Lo ha riferito il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk, su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. “Ventuno persone uccise, compreso un minore, 73 persone ferite, di cui 14 bambini. 38 persone salvate, tra cui sei bambini”, ha scritto Lukashuk, sottolineando che 35 civili risultano ora dispersi. I soccorritori continuano a lavorare sul posto. Ieri, un condominio di 9 piani è stato colpito da un missile russo nella città di Dnipro. Due sezioni dell’edificio, dal piano 2 al piano 9, sono state distrutte. Settantadue appartamenti sono andati distrutti e oltre 230 danneggiati.
Le autorità di Dnipro hanno annunciato tre giorni di lutto in città, a partire da oggi, per le vittime dell’attacco missilistico russo di ieri contro un condominio che ha provocato almeno 21 morti: lo ha reso noto il Consiglio comunale di Dnipro, come riporta Ukrainska Pravda. “Sono stati proclamati tre giorni di lutto per le persone rimaste uccise in un attacco missilistico contro un condominio nella zona residenziale di Peremoha nella città di Dnipro”, si legge in un comunicato.
“Come Unicef in Ucraina abbiamo informazioni di molti bambini feriti dall’attacco che ha colpito un edificio residenziale a Dnipro ieri. I bambini e le infrastrutture civili non sono un target. I bambini devono essere protetti in ogni momento”. Lo afferma il portavoce dell’Unicef Italia, Andrea Iacomini. “Sono troppe le vite stroncate dall’attacco a Dnipro. Molti bambini e bambine continuano a rimanere feriti, traumatizzati con attacchi ogni giorno in Ucraina. Chiediamo pace per ogni bambina e bambino, ora”, conclude il portavoce.
Il comando dell’aeronautica ucraina ha riferito che la Russia ha utilizzato cinque bombardieri supersonici a lungo raggio Tupolev Tu-22М3 per lanciare cinque missili Kh-22 contro l’Ucraina ieri, uno dei quali ha colpito il condominio nella città di Dnipro, uccidendo almeno 21 persone. Lo riporta il Kyiv Independent. I missili – riferiscono i militari ucraini – sono stati lanciati dal confine russo dell’oblast di Kursk e dal Mar d’Azov. “Non c’è dubbio che si trattasse di un missile Kh-22”, ha detto il comando dell’aeronautica, aggiungendo che l’Ucraina non ha “una potenza di fuoco in grado di abbattere questo tipo di missile”. Secondo Kiev, dal 24 febbraio le forze russe hanno lanciato più di 210 di questi missili contro l’Ucraina. Nessuno di loro è stato abbattuto dal sistema di difesa aerea. “Solo i sistemi missilistici antiaerei che potrebbero essere forniti all’Ucraina in futuro dai partner occidentali (come Patriot o Samp-T), sono in grado di intercettare questi obiettivi”, hanno detto i militari.
Almeno 26 civili sono stati uccisi e 81 feriti negli attacchi russi sul territorio dell’Ucraina realizzati ieri. Lo ha riferito su Telegram il vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Kyrylo Tymoshenko, su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. Secondo i dati delle amministrazioni militari regionali riferiti da Tymoshenko, almeno 21 civili sono stati uccisi e 74 feriti nella regione di Dnipropetrovsk, cinque uccisi e quattro feriti nel Donetsk, un ferito nella regione di Sumy e due feriti nella regione di Kherson.
Le truppe russe hanno bombardato oggi una zona residenziale a Kherson, ferendo due civili. Lo ha riferito su Telegram Yaroslav Yanushevych, capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, secondo quanto riportato da Ukrinform. “Gli occupanti russi hanno appena lanciato un altro attacco in una zona residenziale di Kherson. Secondo le prime informazioni, due persone sono rimaste ferite”, ha riferito, aggiungendo che i servizi di soccorso stanno lavorando sul posto.
A partire da questa mattina è stata ripristinata la fornitura di elettricità a tutti i consumatori di Kharkiv e della regione omonima, che erano rimasti senza luce a seguito del bombardamento russo di ieri sul territorio. Lo ha annunciato su Telegram Oleg Synegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, citato da Unian. Il funzionario ha ricordato che ieri i russi hanno colpito infrastrutture critiche, portando a blackout di emergenza. “Alle 8:30 (ora locale), il 100% dei consumatori a Kharkiv e nella regione, che erano stati disconnessi a causa dei bombardamenti, sono stati ripristinati”, ha scritto Sinegubov. Ieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva riferito che negli attacchi russi, “le infrastrutture energetiche sono state colpite” e che “la situazione più difficile” si registrava “negli oblast di Kharkiv e Kiev”.
“Il servizio di sicurezza ucraino sta preparando una provocazione nella regione di Kharkiv per incolpare la Russia di un deficit alimentare”: lo ha riferito una struttura di coordinamento presso il ministero della Difesa russo, secondo la Tass. “Il servizio di sicurezza ucraino sta tramando una grande provocazione nei prossimi giorni per screditare la Russia come parte dell’accordo sul grano e accusarla di causare una crisi alimentare in Ucraina”, ha detto la struttura di coordinamento della Federazione russa per la risposta umanitaria.
“Il servizio di sicurezza ucraino ha inviato un gruppo di posamine a Volchansk, nella regione di Kharkiv, per un sabotaggio”: lo dichiara il ministero della Difesa russo, secondo la Tass. “Un gruppo di posamine ucraini e fino a 30 ufficiali dei servizi di sicurezza ucraini sono arrivati a Volchansk, nella regione di Kharkiv, per preparare il sabotaggio”, si legge nella dichiarazione.

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