CUTRO Dodici dirigenti del circolo del Partito democratico di Cutro prendono le distanze da Marco Vallone e difendono l’operato del segretario provinciale dem, Leo Barberio. Nei giorni scorsi Vallone si è dimesso dalla segretaria provinciale ed ha accusato Barberio di essere responsabile, tra le altre cose, anche della esclusione della lista dem alle recenti elezioni comunali di Cutro. «Destano profondo stupore le affermazioni del dimissionario esponente della segreteria provinciale del Pd di Crotone Marco Vallone», scrivono i 12 in un comunicato diffuso oggi. E aggiungono: «Disapproviamo quanto da lui asserito nei confronti del segretario provinciale, Leo Barberio, in merito alle vicende che hanno caratterizzato le elezioni comunali di Cutro». I dodici si chiedono «come può un dirigente provinciale, che non ha mai messo piede nel circolo cittadino del Pd, senza conoscere dal vivo le dinamiche della nostra realtà politica, arrogarsi il diritto di esprimere giudizi sommari su quanto fatto dal segretario Barberio, nel suo ruolo di commissario del circolo Pd della nostra città?». «Il sentenziare – continuano – senza alcun elemento diretto di riscontro, basandosi su voci di corridoio tendenti a denigrare l’operato del segretario provinciale del proprio partito, non si configura col profilo di un dirigente politico, di chi, nell’espletare il ruolo che gli compete, dovrebbe, semmai, dirimere le controversie, per assicurare un salto di qualità al Partito Democratico nel comprensorio crotonese». Concludendo, scrivono: «Noi, che abbiamo vissuto giorno dopo giorno tutte le fasi della vita politica del Pd cittadino nel corso del 2022, possiamo assicurare che le vicende che hanno caratterizzato il circolo di Cutro, in seguito alle dimissioni del segretario Michele Salerno, sono state gestite scrupolosamente dal segretario di federazione Barberio, con l’ausilio di tutta la componente Pd rimasta nei ranghi del partito che, lavorando di concerto, ne ha sempre supportato il lavoro e condiviso le scelte». (g. m.)
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