ROCCELLA JONICA «La strada per crescere non è l’autonomia differenziata». Chiara e netta la posizione politica del Movimento 5 Stelle sul disegno di legge proposto dal ministro Roberto Calderoli e approvato in Conferenza Stato-Regioni. Una posizione ribadita ancora una volta da Roberto Fico, che dopo gli incontri tenuti a Cosenza e Vibo Valentia, è giunto a Roccella Jonica. Insieme all’ex presidente della Camera gli esponenti pentastellati Giuseppe Fabio Auddino e Anna Laura Orrico. «Pensiamo che l’autonomia differenziata, così come scritta da Calderoli, sia un’autonomia che divide il sud, che danneggia le regioni del sud, a partire proprio dalla Calabria», ha spiegato Fico che ha aggiunto: «Noi dobbiamo avere un Paese unito, un Paese non a due velocità, un Paese che investe dove ci sono i gap territoriali, qua ci sono gap territoriali rispetto alle infrastrutture e alla sanità. Noi dobbiamo investire per riuscire a far essere anche il Sud Italia nel sistema completo Italia, mentre l’autonomia differenziata indebolisce».
E dopo le dimissioni di Massimo Misiti i 5 Stelle in Calabria sono rimasti senza coordinatore regionale, ma presto Giuseppe Conte potrebbe prendere una decisione in merito. Sul punto, rispondendo alle domande dei giornalisti, Fico ha spiegato: «Si sta lavorando ed è una funzione che ha il presidente del Movimento 5 Stelle. Io credo che tra poco anche qui arriveranno i coordinatori».
L’ex presidente della Camera, da Roccella Jonica, paese della Locride tra i più interessati dal fenomeno degli sbarchi di migranti, ha poi commentato la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di fare il prossimo Consiglio dei ministri a Cutro. «A me – ha detto – sembra una trovata mediatica anche un po’ triste, anche perché non vogliamo sapere che ci sarà un Consiglio dei ministri nei luoghi della tragedia, ma vogliamo sapere quali sono le proposte che saranno fatte in quel Consiglio dei ministri e si può fare anche tranquillamente a Roma». «L’annuncio – ha detto ancora – non ci deve distrarre. Le responsabilità vanno trovate, a partire da Salvini e Piantedosi».
Sull’impegno del Movimento 5 Stelle contro l’autonomia differenziata la deputata Anna Laura Orrico ha spiegato: «È un impegno in Parlamento, ma è anche un impegno sul territorio perché i cittadini hanno bisogno di essere informati correttamente sui contenuti del disegno di legge del ministro Calderoli e su questa scellerata autonomia differenziata che non farà altro che aumentare le diseguaglianze tra nord e sud e anche i divari all’interno delle stesse regioni, tra i territori meno popolosi e le aree geografiche con maggior numero di abitanti. Infatti, – ha detto ancora Orrico – i servizi che si andranno a perdere saranno soprattutto nei territori meno popolosi. Di fatto l’autonomia differenziata è un percorso già iniziato con l’ultima legge di bilancio nella quale, ad esempio, hanno deciso di tagliare 700 istituti scolastici proprio nelle aree geograficamente a rischio spopolamento. Questo significa 700 istituti scolastici in meno, soprattutto nelle regioni del Sud Italia».
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