È stato trovato morto dopo ore di ricerche, nelle quali la speranza per un epilogo positivo si era fatta sempre più tenute. Dal tardo pomeriggio di mercoledì 22 marzo, si erano perse le tracce di un bambino di 4 anni, di origini marocchine, che, verso le 18,30, era stato visto cadere nel canale Adigetto, a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo.
Il bambino, stando alla ricostruzione del caso fatta dai carabinieri, stava giocando sul prato accanto al canale in compagnia del papà. Figlio e padre, un calzolaio del paese, erano in visita da alcuni parenti, che hanno casa in zona. Ad un certo punto, l’adulto ha perso di vista il figlio: un attimo di distrazione e il bambino è ruzzolato in acqua.
Il padre si è anche tuffato nel canale nel tentativo disperato di individuare e recuperare il piccolo e, in un crescendo di angoscia, a lui si sono affiancati alcuni passanti, oltre ai parenti. Tutto inutile. Carabinieri e vigili del fuoco hanno fatto partire le ricerche nella zona nonostante il buio, che ha reso più complicate le ricerche. I soccorritori avevano anche programmato lo svuotamento del canale, per agevolare l’individuazione del bambino: nella consapevolezza delle poche possibilità di trovare il piccolo ancora in vita.
Verso tarda sera, poco dopo le 23 il drammatico ritrovamento: i vigili del fuoco a bordo di un gommone hanno rinvenuto il corpicino nel fiume, a circa 700 metri dal punto dove si erano perse le tracce. Dopo il recupero è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. (corriere.it)
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