Roggiano Gravina, furto di energia. Assolti due imputati
Accolte le tesi difensive dell’avvocato Andrea Caruso, contenenti alcune novità in materia introdotte dalla Legge Cartabia

COSENZA Il gup del Tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore, ha dichiarato il «non doversi procedere» nei confronti di Marco Genzano e Ada Genzano, «poiché l’azione non deve essere proseguita per sopravvenuto difetto di querela». I due imputati «in concorso tra loro» avrebbero tratto profitto dalla manomissione di un misuratore Enel, nel comune di Roggiano Gravina, che permetteva il prelievo di energia senza che venisse misurata. I due erano stati condannati alla multa di 5.725 euro.
La riforma Cartabia
Con la riforma Cartabia, il reato di furto aggravato (di energia elettrica) dal 30 dicembre 2022 non è più procedibile d’ufficio bensì attraverso una querela di parte. Nella giornata di ieri, sono scaduti i 90 giorni consentiti dalla legge per la presentazione della querela e la compagnia Enel non ha provveduto a depositarla. L’avvocato Andrea Caruso, dello studio legale Esbardo & partners, ha sollevato la questione e il gup Pingitore ha accolto in toto il contenuto della tesi difensiva del legale. Quella emessa oggi è una delle delle prime sentenze in Italia dopo le novità introdotte – sul reato specifico addebitato agli imputati – dalla Riforma Cartabia. (f.b.)