Alla Mediterranea un progetto per la lotta alla malnutrizione
L’iniziativa verrà presentata martedì mattina nell’Ateneo. È finalizzata allo sviluppo di recupero di modelli della Dieta Mediterranea

REGGIO CALABRIA Sviluppo di “Modelli innovativi e piattaforme prototipali avanzate per il recupero identitario della Dieta Mediterranea”. È la finalità del progetto Research Infrastructure Dìaita Lifestyle che verrà presentato dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria martedì 11 aprile alle 11 nella Sala Organi Collegiali (seconda torre – terzo piano) Cittadella Universitaria via dell’Università 25 Reggio Calabria. Un’inziataiva nata dal Living Lab e finanziato dalla Regione Calabria, e legato al progetto NutriDM per la creazione di network nazionale per la lotta alla malnutrizione, finanziato dal Ministero della Salute, nell’ambito del quale l’Università Mediterranea svilupperà gli strumenti attuativi basati sui principi di una dieta mediterranea glocal.
Alla presentazione intervengono: Giuseppe Zimbalatti (Rettore Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria), Giovanni Enrico Agosteo (Direttore Dipartimento di Agraria UniRC), Mariateresa Russo (Prorettrice UniRC Grandi Progetti e Infrastruttura di Ricerca, Responsabile scientifico della Infrastruttura di Ricerca) e Gianluca Gallo (Assessore all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria).
Parteciperanno altresì: i componenti del team di ricerca della Mediterranea, in rappresentanza del partenariato imprenditoriale, la Dolciaria Monardo ed il Presidente del Polo di innovazione Future Food Med, i referenti della Regione Calabria e di Fincalabra Spa, i rappresentati dell’Unesco, i sindaci dei comuni partner, i rappresentati della Lega Tumori, i rappresentati del protocollo 5A per l’educazione alimentare nelle scuole, la rappresentate de «Le Donne dell’Acqua» del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF).