Aggressione mortale in Trentino, il Tar sospende l’abbattimento dell’orsa
Accolto il ricorso della Lav contro l’ordinanza del presidente Fugatti. Aveva ferito Andrea Papi, uccidendolo

TRENTO Il Tar di Trento ha accolto la richiesta di sospensiva monocratica della Lega Anti Vivisezione (Lav Italia) per la sospensione provvisoria dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa “Jj4”. La sospensiva resterà in vigore fino all’11 maggio 2023, data dell’udienza. Secondo il Tar è, invece, possibile la cattura. L’orsa “Jj4”, dunque, è salva fino ad almeno l’11 maggio prossimo.
Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’esemplare firmata l’8 aprile scorso dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
I giudici amministrativi hanno accolto le motivazioni formulate dalla Lega Anti Vivisezione (Lav Italia), una delle prime associazioni animaliste schieratesi a difesa del plantigrado che il 5 aprile scorso nei boschi di Caldes in Val di Sole aveva ferito mortalmente Andrea Papi, 26 anni, appassionato di running e montagna. Lav Italia nei giorni scorsi aveva inviato sia al presidente della Provincia Autonoma di Trento sia al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, la richiesta di voler trasferire ‘Jj4′ in un rifugio sicuro. Gia’ in passato i tribunali amministrativi hanno bloccato le ordinanze di Fugatti in materia di orsi.
Il precedente
È la seconda volta che il Tar di Trento sospende un’ordinanza per l’abbattimento dell’orsa Jj4. La prima, del 24 giugno 2020, era stata firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dopo l’aggressione sul monte Peller di due escursionisti, padre e figlio. Un’altra ordinanza per la cattura dell’esemplare era stata firmata da Fugatti l’11 agosto del 2020. A quanto specificato dal governatore, il Consiglio di Stato, con giudizio monocratico prima e collegiale poi, ha sospeso anche l’ordinanza di cattura, con sentenza poi recepita anche dal Tar di Trento.