Truffa da 31mila euro per il Reddito di cittadinanza, tre denunce nel Crotonese
Due italiani e uno straniero avrebbero comunicato dati falsi e “nascosto” precedenti condanne penali pur di ottenere il sussidio

ROCCABERNARDA Prosegue l’attività di controllo svolta dai Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, con particolare attenzione alla percezione del reddito di cittadinanza e all’effettiva presenza delle condizioni per l’erogazione di tale sussidio. Questa volta, quindi, i militari della Stazione di Roccabernarda hanno accertato, con la collaborazione e il supporto nelle attività di analisi dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro che tre soggetti, due italiani e uno di nazionalità straniera, di cui uno residente a Roccabernarda, ma di fatto domiciliato a Cotronei, uno residente a Steccato di Cutro, ma di fatto domiciliato a Roccabernarda ed il terzo residente ad Alzano Scriva (AL), ma di fatto domiciliato a Roccabernarda, hanno percepito il beneficio del reddito di cittadinanza in violazione delle normative di cui al Decreto Legge 4/2019.
Le persone denunciate, infatti, hanno comunicato dati falsi o omesso di comunicare la loro reale posizione giuridica, con riferimento a precedenti condanne penali subite, composizione del nucleo familiare ed effettivo luogo di residenza, ottenendo di fatto guadagni illeciti per una cifra complessiva superiore a 31mila euro.
I carabinieri hanno quindi denunciato quanto accertato all’Autorità Giudiziaria, per poi richiedere anche la revoca dei benefici economici illecitamente percepiti dagli indagati.