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la decisione

Ricettazione e detenzione di armi e munizioni a Taurianova, assolto Cosentino

Il Tribunale di Palmi ha accolto la tesi del difensore dell’imprenditore agricolo. Revocata la misura cautelare

Pubblicato il: 19/05/2023 – 10:12

TAURIANOVA Assolto per non aver commesso il fatto. Il Tribunale collegiale di Palmi (Presidente dottor Liborio Fazzi con, a latere, i giudici dottoresse Maria Vittoria Manfredonia e Alessandra Bagnato) ha assolto l’imprenditore agricolo Domenico Cosentino dal reato di ricettazione e detenzione abusiva di arma clandestina, munizioni e silenziatore rinvenuti il 22 aprile dello scorso anno a San Martino di Taurianova in Contrada Figurelle.

La vicenda

In seguito ad un’accurata perquisizione di un fondo, sito nella frazione di San Martino di Taurianova, di proprietà degli eredi Cosentino, gli uomini del locale Commissariato avevano rinvenuto una pistola cal. 7,65 “Beretta” con matricola abrasa e, per tale ragione, ritenuta arma clandestina, un silenziatore ed un caricatore per pistola beretta cal. 7.65 procedendo all’arresto di Cosentino.
Il gip del Tribunale di Palmi, dottoressa Federica Giovinazzo, aveva convalidato l’arresto ed aveva applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare.
Giunti al dibattimento, davanti il Tribunale collegiale di Palmi sono stati ascoltati gli agenti che intervennero nel corso dell’operazione, della Polizia scientifica, i testi della difesa ed è stata acquisita una consulenza tecnica di parte in ordine alla titolarità del fondo, la divisione dei lotti, i punti di accesso e gli immobili che su di essi sono stati costruiti.
Sono stati anche acquisiti i contratti di comodato tra Domenico Cosentino e le sorelle e sarebbe emerso che non vi era alcun contratto di comodato sul lotto all’interno del quale erano state rinvenute l’arma e le parti di essa.
Il Pubblico Ministero, all’esito della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a 4 anni e 4.500 euro di multa.
Il Tribunale accogliendo le argomentazioni dell’avvocato Antonino Napoli, legale dell’uomo, ha assolto Cosentino per non aver commesso il fatto con contestuale revoca della misura cautelare.

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