REGGIO CALABRIA «Il Por 2014-2020 della Regione Calabria prevede una dotazione totale di 2,2 miliardi (1,8 miliardi di quota comunitaria). Andando a vedere in modo brutale la distanza dal target siamo intorno ai 650 milioni, ma su questo tipo di programmazione contano e sono rilevanti alcune variabili». Lo ha detto l’assessore regionale alla Programmazione Marcello Minenna illustrando in Consiglio regionale una informativa sullo stato di attuazione della spesa dei fondi comunitari 2014-2020. «Anzitutto – ha aggiunto Minenna – ci sono le spese e le domande di pagamento che servono per riequilibrare le entrate e le uscite del programma e poi c’è il tema delle operazioni ex articolo 65, le cosiddette “operazioni sponda” in base alle quali si rendicontano spese fatturate da soggetti terzi rispetto alla Regione ma che non sono messa a terra diretta di spesa da parte della Regione. Pongo l’attenzione su quest’ultimo punto perché qui è stato fatto un grande lavoro: quando abbiamo ereditato il Por la logica era 15%-85%, cioè 85% era spesa di sponda, oggi invece grazie a un grande lavoro degli uffici e all’indirizzo della Giunta oggi il trend è invertito, l’85% è la spesa messa a terra diretta dalla Regione. È un grande risultato e significa una migliore capacità di governo. Poi c’è stata un’importante accelerazione nell’ultimo anno fiscale, e questo può aver portato a qualche non perfetto allineamento dello stato di avanzamento delle spese. Questa inversione tra spesa diretta e spesa di sponda – ha concluso Minenna – ci consentirà di migliorare la nostra capacità nella prossima programmazione e di essere ancora più efficaci. Non ravviso criticità nella realizzazione degli obiettivi del programma». (redazione@corrierecal.it)
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