CATANZARO «Una giornata di sole, ideale per approcciare con la stagione estiva in Calabria. Un’occasione per dare avvio alla tanto evocata ed attesa Calabria Straordinaria che darà lustro alla nostra terra e placherà l’appetito di imprenditori e lavoratori del settore turistico. Peccato che qui è la nei nostri mari, dallo Jonio al Tirreno, anziché un tuffo dove l’acqua è più blu, si rischia di incappare in chiazze di materiale un po’ più scuro». Lo riferisce la segreteria regionale della Filcams Calabria in una nota alla quale allega una foto della baia di Caminia oggi. «Se il Governo regionale – prosegue il sindacato nella nota – non avesse sperperato risorse in questi anni per ricercare brand e influencer da prezzolare per invitare i turisti nel meraviglioso mare di Calabria e si fosse effettivamente occupata del settore, probabilmente le cose andrebbero meglio. Non si spiegherebbe come mai, della prevista ondata di turisti che dovrebbero invadere l’Italia in questa stagione estiva, la Calabria viene completamente esclusa. La Filcams Cgil Calabria – conclude la nota – auspica che, sia giunto il momento per la Regione Calabria di aprire una fase straordinaria di confronto sul settore turistico, come richiesto da anni; perché ci sono da affrontare temi complessi per dare struttura ad un settore totalmente abbandonato e precario. C’è ancora tempo per invertire la rotta e per apportare aggiustamenti, se davvero si vuole bene a questa nostra terra e a chi la abita, chi ha responsabilità di Governo ha il dovere di provare a tirare fuori il turismo dalla… melma!».
«Le polemiche da parte della FilCams Cgil Calabria contro la Regione per le presunte chiazze scure riscontrate oggi nel mare di Caminia sono solo pretestuose e in palese contraddizione con quanto dichiara lo stesso sindaco di Stalettì, Mario Gentile, il quale in una nota ringrazia pubblicamente il presidente Roberto Occhiuto, e il dirigente generale del dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia, per essere “prontamente intervenuto con l’Amministrazione comunale per ripristinare il blocco delle stazioni sollevamento dovuto alla mancata manutenzione degli ultimi anni». E’ quanto si legge in una nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro che replica alla Filcams Cgil. «Nonostante la gestione della depurazione spetta ai Comuni, mai come in quest’ultimo anno e mezzo la Regione ha affiancato gli enti locali per risolvere una serie di problematiche – afferma ancora Montuoro -. Sicuramente, non ha pagato influencer – come sostiene erroneamente la Cgil, ma ha investito più di 16 milioni di euro (6 l’anno scorso e 10 quest’anno) per attività strutturali legate alla messa in efficienza del sistema di depurazione, del collettamento e anche per attività da svolgere in manutenzione ordinaria e straordinaria.”Pertanto, le polemiche della FilCams Cgil Calabria contro la Regione sono solo strumentali e fuori luogo, fatti da chi preferisce lamentarsi piuttosto che avanzare proposte per contribuire a mettere mano ad un settore che per decenni in Calabria non si è riusciti a governare», conclude Montuoro.
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