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operazione Gentleman 2

La «holding criminale» che dalla Sibaritide arrivava in Germania – VIDEO

Catturato un pericoloso latitante di origine greca: già condannato a 27 anni per narcotraffico. Era evaso da Rebibbia calandosi con le lenzuola

Pubblicato il: 05/06/2023 – 13:41
di Alessia Truzzolillo
La «holding criminale» che dalla Sibaritide arrivava in Germania – VIDEO

CATANZARO “Un’indagine importante che si è avvalsa del supporto di Eurojust, Europol e Interpol. Una collaborazione a me molto cara è quella con la Direzione centrale servizi antidroga, un organismo che ha sede a Roma ci conteste di rapportarci con gli altri organismi tra i quali le forze di polizia della Germani e del Belgio”. Il procuratore Di Catanzaro Nicola Gratteri ha così introdotto la conferenza stampa dell’operazione “Gentleman2” che ha questa mattina all’arresto di 25 persone dei quali 4 in Germania e gli altri in Calabria, nel territorio della Sibaritide.
I calabresi sono appartengono a due distinti gruppi criminali, uno composto da 12 membri e l’altro da otto.
Quella smantellata questa mattina è una e propria “holding criminale”, come l’ha definita il generale Antonio Quintavalle Cecere, comandante dello Scico della Guardia di finanza. Un gruppo dedito al narcotraffico e capace di fornire eroina, molto richiesta dal mercato, cocaina e hashish. Tutte sostanze stupefacenti delle quali la holding s riforniva in Marocco, Albania e Sud America.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi e reati fine in materia di stupefacenti.
Dell’organizzazione fanno anche parte soggetti albanesi che, ha spiegato il generale Cecere, “hanno fatto un salto di qualità con proprie filiali e uomini di stanza in Messico, in contatto diretto con i cartelli sudamericani”.
“Nel corso dell’attività di indagine – ha detto il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla – sono emersi i collegamenti tra esponenti della criminalità della Sibaritide e soggetti che operavano tra la Germania, il Belgio e sul canale di rifornimento degli stupefacenti dei Balcani”. Oltre ai Balcani, altro canale di rifornimento – ha spiegato Capomolla – era il Sud America, attraverso un broker di Corigliano “che si trovava in Germania e che era in contatto con un soggetto che già in passato era stato in contatto con esponenti della criminalità della Sibaritide e che è stato latitante fino a questa mattina”.
“Per anni, pur nello stato di latitanza, ha continuato a occuparsi del traffico internazionale di stupefacenti mantenendo i collegamenti con le nuove leve che hanno preso il traffico di sostanze stupefacenti per conto delle due cosche di ‘ndrangheta più significative della Sibaritide” che nel corso degli anni passati si sono fatte le guerra ma che hanno trovato una sorta di pax mafiosa proprio grazie al narcotraffico.

La richiesta di armi

Altro dato che emerge in questa inchiesta è la richiesta di armi. «Non solo armi da guerra ma anche armi lunghe e corte – ha detto Cecere – e questo dovrebbe farci riflettere. Perché rifornirsi di armi in un periodo di pax mafiosa?».

La cattura del super latitante evaso da Rebibbia

Era latitante da sette anni Nikolaos Liarakos, 47 anni, di origine greca, catturato in Germania. L’uomo si era reso protagonista, nell’ottobre 2016, di una rocambolesca evasione dal carcere di Rebibbia. In tre, tra cui Liarakos, si erano calati con delle lenzuola riuscendo così a superare il muro di cinta. Il 47enne viene ritenuto uno dei vertici dell’organizzazione. Il generale Domenico Grimaldi, comandante provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, spiega che l’uomo era armato con una pistola con silenziatore. Nel corso delle perquisizioni è stato trovato un foglio manoscritto appartenente a Liarakos contenente dei conteggi sul prezzo della cocaina da inviare a un sodale. L’uomo, ha spiegato Gratteri, «ha girato l’Europa e si è poi stabilito in Germania. Ha una condanna definitiva a 27 anni di carcere per narcotraffico e un procedimento in Belgio, sempre per narcotraffico».
Nel corso delle indagini, la Guardia di finanza ha intercettato 50 chili di cocaina provenienti dal Sud America e arrivati in Belgio. (a.truzzolillo@corrierecal.it)

La conferenza stampa

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