Il comune di Lamezia: «La cattura dei cani randagi spetta al Servizio veterinario istituito dalle Asp»
La replica del sindaco Mascaro al commissario Battistini dopo il grave episodio verificatosi nell’ospedale lametino

LAMEZIA TERME «Preso atto del comunicato diramato dall’Asp di Catanzaro, è doveroso specificare quanto segue. In Calabria la competenza inerente la cattura dei cani randagi è attribuita al Servizio Veterinario istituito presso le Asp; ciò deriva dalla Legge Regionale n. 41/90 per come modificata dalla Legge Regionale n. 4/00 che testualmente dispone all’art. 7 che “i cani vaganti devono essere catturati dal Servizio veterinario competente per territorio…». È quanto afferma in una nota il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro che replica così alla nota di stamattina del commissario dell’Asp di Catanzaro Antonio Battistini, intervenuto a sua volta per commentare la presenza di due cani randagi all’interno dell’ospedale di Lamezia (leggi qui). «Detta competenza – specifica il sindaco – è pacificamente confermata dalla giurisprudenza di legittimità come evincesi dal chiaro disposto della sentenza della Suprema Corte n. 19404 del 18/07/19. Vi è da aggiungere che il comune di Lamezia Terme ha, nel corso degli anni, portato avanti, in collaborazione con associazioni quale la Fondazione Elisabetta Franchi, politiche di sterilizzazione e microchippatura ed ha altresì favorito la politica delle adozioni anche tramite approvazione di idoneo regolamento e di sito dedicato. Ad oggi, si constata, invece, che non si è ancora proceduto alla realizzazione dei canili sanitari provinciali nonostante siano decorsi quasi 11 anni dal D.P.G.R. n. 197 del 20/12:12 di istituzione di una rete di canili sanitari. Tra l’altro, proprio con riferimento a cani randagi che spesso stazionano nei pressi del Presidio ospedaliero era stato più volte richiesto intervento Asp ma si è sempre escluso il presupposto della aggressività e non si è proceduto alla cattura che, ripetesi, è di esclusiva competenza Asp. Doveroso, quindi, che l’Asp di Catanzaro – aggiunge Mascaro – provveda ad adempiere a quanto derivante dalle competenze alla medesima attribuite ed al riguardo troverà sempre positiva collaborazione nel comune di Lamezia. Da ultimo, necessario evidenziare che è inaccettabile che una struttura di primaria importanza quale il presidio ospedaliero di Lamezia Terme possa essere così abbandonata a sé stessa da consentire addirittura a cani randagi di poter entrare tranquillamente e vagare nei vari piani; ciò, tra l’altro, si aggiunge alle altre gravissime disfunzioni che quotidianamente assurgono purtroppo all’onore delle cronache».