ROSARNO «Ci chiedevano di fotografare la situazione in quel momento. Ci chiedevamo quante persone c’erano in quel momento, per questo non potevamo fare diversamente». Così Antonio Giannelli, componente della Commissario straordinaria di Rosarno spiega a Report il perché, nella definizione del numero di migranti presenti nel campo di Rosarno, ne risultavano solo cinquanta.
Giannelli ha parlato nel corso della parte della puntata di Report – in onda dalle 21.20 su Raitre – dedicata all’emergenza migranti in Italia e delle risorse stanziate dal Pnrr per fronteggiare la situazione: complessivamente 200 milioni di cui una parte anche in Calabria. «Un numero di migranti che nel periodo estivo – spiega il commissario – oscilla tra i 50 e gli 80. Mentre in questa fase arriva a più di 200». E alla domanda del giornalista di Report sulle motivazioni che hanno spinto i commissari a non dichiarare un numero medio, Giannelli precisa: «Non avremmo messo un numero corrispondente a quanto ci chiedevano».
E nella trasmissione si sono fatti i conti anche sulle risorse arrivate a Rosarno, dove, dopo le rivolte dei migranti dei ghetti, dal 2010 sono stati stanziati già decine di milioni di euro, ma con pochi risultati. Tra le risorse citate quelli dei fondi Pisu che sarebbero dovuti servire a realizzare palazzine da destinare ai migranti e superare il “ghetto” di Rosarno. In realtà nonostante la spesa di 3,080 milioni per costruire gli alloggi poi realizzati, si fa presente in trasmissione «non sono stati mai assegnati».
Le telecamere di Report si sono, poi, recate proprio nella zona dove sorgono le palazzine e a parlare della vicenda è il rappresentante dell’Usb di Reggio Giuseppe Marra: «Sono tutte pronte – dice -. Dovrebbero avere degli adeguamenti e per l’estate essere riaperte».
L’idea dei commissari, spiegano in trasmissione, sarebbe quella di rendere queste palazzine «finalmente agibili».
E poi c’è un villaggio detto “della solidarietà” costruito e mai utilizzato. È stato vandalizzato si racconta in trasmissione, e poi nuovamente ristrutturato. «Sono stati spesi 1,5 milione adesso – dettaglia sulla vicenda l’altro componente della commissione straordinari di Rosarno, Emilio Budda – e precedentemente non lo so perché non c’eravamo».
A Taurianova, invece, Report segnala che la giunta leghista ha speso bene i precedenti finanziamenti e oggi ha un progetto di integrazione di braccianti stranieri dentro il paese che coinvolge le case abbandonate dagli emigranti italiani. Report è andata poi nelle Marche dove il comune di Porto Recanati ha ricevuto più soldi di tutta la Calabria grazie a un’autodichiarazione che la erge, all’insaputa dei suoi abitanti, a capitale del Caporalato del Centro Nord.
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