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Caruso: «Urgente dotare Arrical dei suoi organismi anche per intervenire sull’emergenza mare sporco»

Il sindaco di Cosenza ha inviato una lettera al presidente della Regione Occhiuto: «Passaggio necessario alla luce della grave crisi nel settore idrico e nei rifiuti»

Pubblicato il: 07/07/2023 – 17:52
Caruso: «Urgente dotare Arrical dei suoi organismi anche per intervenire sull’emergenza mare sporco»

COSENZA Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, anche per via delle condizioni del mare calabrese, in una lettera inviata al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha chiesto l’immediato avvio degli adempimenti necessari per dotare Arrical dei suoi organismi rappresentativi e normativi. «Così come mi ero impegnato a fare – scrive il sindaco Franz Caruso –  il Consiglio comunale di Cosenza, con apposita deliberazione, ha aderito ad Arrical ai sensi della Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10, per come hanno fatto tanti altri Comuni calabresi. Ora ritengo indispensabile, doveroso ed urgente che si intraprendano gli adempimenti necessari per dotare la suddetta Autorità dei suoi organismi rappresentativi e normativi, affinché siano questi ultimi a  decidere come proseguire nella riorganizzazione dei settori  rifiuti ed idrico nella nostra regione. Ciò è tanto più necessario anche e soprattutto alla luce della grave crisi del settore idrico e del servizio di gestione dei rifiuti, a cui occorre dare nel più breve tempo possibile, un assetto organizzativo adeguato a fronteggiare le attuali emergenze, così come richiede la responsabilità di chi, come me, si è impegnato a garantire servizi efficienti ai propri concittadini. L’arte nobile della politica, a servizio della collettività, ed è risaputo tra quanti la praticano, impone che, una volta individuati i problemi, essi vengano affrontati e risolti senza ricercare eventuali responsabilità da addossare a chi ha altri ruoli e funzioni. D’altro canto aborro la pratica dello scarica barile che, non solo non serve a nulla, quanto allontana ulteriormente i cittadini dalla politica stessa, spianando la strada al populismo demagogico e fine a se stesso. Con l’occasione, con riferimento all’emergenza mare sporco, ricordo a me stesso, che il ciclo integrato delle acque comprende il sistema depurativo per troppo tempo lasciato nell’incuria e con una organizzazione carente ed inadeguata per le cui implicazioni non serve puntare il dito su altri soggetti istituzionali o terzi e, in particolar modo, contro i Sindaci, da sempre abbandonati a se stessi, soprattutto in Calabria. Al contrario – conclude Caruso – ritengo sia improcrastinabile affrontare compiutamente la situazione per ridare dignità al nostro mare ed alle nostre coste. Anche per questo motivo, mi auguro che si voglia operare immediatamente per dare ad Arrical, attraverso la costituzione degli organismi rappresentativi di legge, la possibilità di agire in questo come negli altri settori di propria competenza, tutti di estremo e fondamentale interesse pubblico».

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